Sequestrati anche Modena le false opere di Mauro Reggiani
NONANTOLA- E' stato il Nucleo tutela patrimonio culturale dei carabinieri di Bari ha scoprire una fitta rete di ricettazione e commercializzazione di opere false e contraffatte del noto pittore nonantolano Mauro Reggiani: padre dell’astrattismo italiano.
Il filone d'inchiesta era partito del 2019, a seguito della denuncia dell’Associazione che tutela le opere di Mauro Reggiani che aveva segnalato un'anomala e frequente richiesta di verifica di autentiche dei dipinti.
Sono stati 60 i falsi sequestrati e 23 le persone le persone indagate per ricettazione: mercanti d'arte, collezionisti e speculatori.
I falsi venivano messi in vendita con la compiacenza di gallerie e intermediari: ma soprattutto sulle piattaforme e-commerce.
Riproduzioni che venivano vendute tra i 15mila e i 70mila euro: con un giro d'affari che, gli investigatori, hanno stimato superiore al milione di euro.
Le finte opere sono state sequestrate in diverse province italiane: tra le quali Modena.
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