Ferrari e Lamborghini sospendono la produzione di auto per il mercato russo
MODENA- Ferrari e Lamborghini sospendono la produzione di auto destinate al mercato russo. La prima ad annunciare lo stop è stata Casa Maranello in una nota stampa, martedì 8 marzo. Ferrari ha precisato che continuerà a “monitorare da vicino la situazione, nel rispetto di tutte le regole, i regolamenti e le sanzioni”. Ma per il momento il business con la Russia è congelato.
Casa Maranello ha inoltre comunicato la volontà di devolvere un milione di euro al popolo ucraino. La donazione verrà utilizzata dalla Regione Emilia-Romagna, atttaverso la raccolta fondi istituita qualche giorno fa, per l’accoglienza dei profughi sul nostro territorio.
Ulteriori fondi verranno donati dalla Ferrari all’associazione Chernobyl di Maranello, Fiorano e Formigine.
“Ferrari è vicina alla popolazione ucraina in questo terribile momento storico. Mentre speriamo in un rapido ritorno al dialogo e in una soluzione pacifica, non possiamo rimanere inermi di fronte alle sofferenze dei civili colpiti– ha scritto il ceo Ferrari Benedetto Vigna- A loro vanno i nostri pensieri e la nostra solidarietà. Siamo pronti a fare la nostra piccola parte a fianco di quelle istituzioni che portano un sollievo concreto al dramma umanitario”
Dopo Ferrari anche la Lamborghini blocca le vendite in Russia
Nello stesso giorno anche Lamborghini ha annunciato di aver “sospeso le proprie attività in Russia”.
“Alla luce della situazione attuale, le attività con la Russia sono state sospese- ha comunicato il noto marchio di auto di lusso sui social- Lamborghini spera in una rapida fine delle ostilità ed in un ritorno alla diplomazia”.
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