A 13 anni dal sisma de L’Aquila, il ricordo del sindaco di Finale Emilia
FINALE EMILIA- Un gemellaggio- quello tra il comune abruzzese Villa Sant'Angelo e Finale Emilia- nato in circostanze difficili ma che, proprio nel dolore, è diventato sempre più granitico. A 13 anni dal sisma che colpì L'Aquila e l'Abruzzo, il sindaco di Finale Emilia Claudio Poletti ha ricordato quei drammatici momenti e la parteciapzione, fin dai primi momenti, dei volontari della Protezione civile di Finale Emilia: che partirono in aiuto dei comuni colpiti.
"Erano le prime ore del 6 aprile 2009 quando un terribile terremoto squassò l'Aquila e altri 56 comuni del territorio provocando 309 vittime. Molti di noi appresero la notizia al risveglio e tutti fummo profondamente colpiti, sul momento dal crollo della Casa dello Studente e nelle ore successive dalla devastazione di tutta l'area intorno al capoluogo abruzzese.
Immediatamente il Gruppo comunale dei volontari della Protezione Civile Finale Emilia si mise a disposizione e fu indirizzato ai campi di Villa Sant’Angelo e Piazza d’Armi, cittadine della provincia aquilana, dove rimase a lungo offrendo le proprie competenze e la propria assistenza.
In particolare con il Comune di Villa Sant'Angelo, paese di 500 abitanti completamente distrutto dal sisma, si allacciò un rapporto molto stretto anche di solidarietà con la donazione di una ruspa da parte dell'azienda Fiori e dei fondi raccolti dai ragazzi di Mumble con il concerto Finale per l'Abruzzo.
Nel maggio dello stesso anno fu siglato, nel corso di un Consiglio comunale straordinario che si tenne il 16 maggio, un patto di gemellaggio. Patto rinvigorito poi nel giugno del 2014 quando il sindaco di Villa Sant’Angelo, Pierluigi Biondi, che oggi è sindaco de L'Aquila, portò la solidarietà del suo comune consegnando a Fernando Ferioli, all'epoca sindaco di Finale Emilia, una donazione di 12 mila euro.
Un gemellaggio che come sindaco e grazie al lavoro dell'assessora Anna Baldini, che si occupa di queste tematiche, cercheremo di rafforzare nei prossimi mesi".
Foto di Claudio Gatti dal sito del Gruppo comunale volontari Protezione Civile di Finale Emilia.
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Glocal - “Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo”, in inglese “It’s a mad, mad, mad, mad world”, è il titolo di un film americano del lontano 1963, le cui vicende non hanno nulla a che vedere con l’articolo che vorrei scrivere, ma il cui titolo calza a pennello con l’attuale situazione politica dell’intero pianeta.
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