Assalto ai bancomat del modenese. Poste Italiane: “Furti sventati grazie ai sistemi di sicurezza”
MODENA- Negli 831 Uffici postali della regione Emila-Romagna, l’infrastruttura di sicurezza di Poste Italiane ha consentito, dall’inizio nel 2021, una riduzione del 71% di furti e rapine.
Nel complesso i sistemi di custodia del denaro di Poste Italiane sono decisamente all’avanguardia tanto che dal 2020 ad oggi il 46% dei tentativi di furto in tutta Italia sono falliti.
Tale risultato è stato possibile grazie agli investimenti dell’Azienda in materia di protezione e sicurezza che hanno consentito, ad esempio, di dotare 743 Uffici postali di caveau blindati con speciali casseforti ad apertura temporizzata, e di attivare 2.237 sportelli dotati di RollerCash: particolari casseforti collegate alle postazioni operative i cui cassetti possono essere aperti solo alla conclusione di un’operazione.
L’effetto deterrente generato da tali accorgimenti ha contribuito notevolmente alla riduzione del numero di eventi criminosi negli ultimi anni.
Inoltre, negli Uffici postali della regione Emilia-Romagna, sono presenti oltre 800 impianti di videosorveglianza a circuito chiuso- composti da circa 2177 telecamere- che, oltre a monitorare possibili intrusioni notturne nei locali di Poste Italiane e contribuire al riconoscimento di eventuali rapinatori, consentono attraverso un sofisticato software di videoanalisi predittiva di riconoscere automaticamente comportamenti sospetti e potenziali attacchi agli ATM: facendo partire in tempo reale la richiesta di intervento alle forze dell’ordine.
I sistemi di sicurezza hanno consentito di ostacolare l’azione dei malviventi che nello scorso fine settimana hanno preso di mira gli uffici postali delle province di Modena e di Bologna.
Un primo tentativo di furto si è verificato nella notte tra venerdì 10 e sabato 11 giugno 2022 ai danni dell’ATM dell’ufficio postale di Villanova San Pancrazio nella provincia di Modena, dove il postamat è stato manomesso ma l’azione è stata disturbata e l’intervento delle forze dell’ordine non ha consentito ai malviventi di portare a termine il furto.
Il secondo episodio è avvenuto nella notte tra sabato 11 e domenica 12 giugno, ai danni dell’ATM dell’ufficio postale di Limidi e in quello di Monteveglio, in provincia di Bologna: anche in questa occasione l’attivazione dei sistemi di sicurezza ha consentito di rilevare le immagini di due malviventi incappucciati nell’atto di inserire l’esplosivo nell’ATM. L’intervento delle forze dell’ordine ha evitato che venisse sottratto denaro.
Stessa dinamica nell’ufficio postale di Castel Guelfo nella notte tra sabato e domenica, intorno alle 3.14, dove l’assalto al postamat si è concluso anche in questa occasione con un fallito tentativo di furto. L’allarme giunto alla sala di controllo H24 di Poste Italiane S.p.A nella sede di Roma ha infatti consentito l’intervento repentino dei carabinieri e dei vigili del fuoco per la messa in sicurezza del luogo.
Ancora una volta i sistemi di protezione del denaro, le segnalazioni di allarme pervenute e il pronto intervento delle forze dell’ordine non hanno consentito di portare a termine i tentativi di furto ai danni di Poste Italiane S.p.A.
Poste Italiane, inoltre, ha previsto per gli Uffici postali dell’Emilia-Romagna l’introduzione di numerosi servizi di vigilanza armata: nel 2021 è stata garantita la presenza di una guardia giurata per oltre 5324 ore durante l’orario di apertura al pubblico degli Uffici e sono state effettuate oltre 644 ronde ispettive da parte di GPG: in orario sia diurno che notturno.
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