Elezioni Novi, intervista a Marco Ferrari
Domenica 12 giugno si vota a Novi di Modena per per scegliere il nuovo sindaco e i consiglieri comunali. Sono due i candidati che corrono per la poltrona di sindaco: si tratta del primo cittadino uscente, Enrico Diacci, sostenuto dalla lista civica NOI, e di Marco Ferrari, che corre con la lista "Essere Comunità", sostenuta da Europa Verde, Sinistra Italiana, Articolo Uno, Partito Democratico e Italia Viva.
A entrambi abbiamo posto 8 domande, le stesse, per capire cosa farebbero una volta eletti.
Qui le risposte di Marco Ferrari
Viabilità : la sua proposta di punta La viabilità non può aspettare tempi lontani come quelli di Cispadana o strada a scorrimento veloce o via Bosco: si tratta di tempi e modi che non dipendono direttamente e solo dal nostro Comune. La viabilità è invece quella che si dovrà fare in concertazione con la Regione e la Provincia per rispondere alla prossima costruzione dell’ospedale e del polo universitario ingegneristico che si realizzeranno nel 2024 a Carpi. Questo indurrà la necessaria rivisitazione delle arterie viarie che connettano Carpi verso Nord con la regione Lombardia e quindi che dovranno passare per Novi. Lavoro: le sue proposte riguardo alla gestione e allo sviluppo delle aree industriali della città Il punto primo del nostro programma è proprio il lavoro come primo volano per fare tornare le persone a vivere ed investire a Novi. Abbiamo grandi aree industriali ed artigianali sia a Novi che a Rovereto, ricche sia di eccellenze riconosciute anche in tutto il mondo che di capannoni vuoti o sfitti. Il compito di un’amministrazione è quello di collaborare con gli imprenditori per mappare queste aree, agevolare la loro regolarizzazione post-sisma per poi doverle promuovere attraverso un lavoro di relazioni e social come fossero una vetrina del nostro Comune, attraverso cui invogliare imprenditori esterni a venire nel nostro Comune. Piazza 1° Maggio: quali progetti per valorizzarla dopo la ricostruzione del 2012? Piazza Primo Maggio va rivista e corretta in concertazione costante e continua con la soprintendenza: non può né deve avere limiti strutturali come quelli che ha, come barriere architettoniche che, oltre a renderla non fruibile, la rendono pure pericolosa. Deve essere terminata per tornare a rappresentare il centro del paese. La Torre dovrà ritornare al suo posto, ma non col progetto risalente al 1928 proposto da questa amministrazione, consci che anche qui la concertazione va fatta con una soprintendenza che pone vincoli precisi. Va riconosciuto alla Torre il suo potere identitario che contraddistingue molte nostre associazioni, negozi e non da ultimo dal simbolo del Caseificio Razionale Novese conosciuto in tutto il mondo come la Torre coi merletti. Quali sono le sue proposte sul tema sicurezza? La sicurezza è gestita soprattutto all’interno dell’Unione Terre d’Argine ed in questo contesto va intensificata la video sorveglianza sia nel centro che sui varchi, di cui il nostro territorio, essendo confinante con la provincia di Reggio Emilia, quella di Mantova e l’Ucman con Concordia è particolarmente ricco. Punto su una maggiore presenza di Polizia Municipale e Carabinieri in orari sia diurni che notturni, cosa molto sentita dalla nostra cittadinanza. Un’illuminazione a led, che vada incontro sempre ad un efficientamento energetico, ma che sia capillare in tutto il Comune, sia centro che periferia. Importante, poi, una manutenzione dell’esistente arredo urbano che parte dai parchi, aree verdi e d’incontro, piazze, al fine non solo di rendere più accogliente gli spazi che viviamo, ma di renderli appetibili ad una maggiore fruizione e frequentazione, dove le persone si incontrino, perché i luoghi animati sono i più sicuri. Come valorizzare la presenza dei bambini e dei giovani a Novi di Modena? Per valorizzare la presenza di bambini e giovani nel Comune è necessaria la presenza di famiglie che rimangano e che vogliano venire o tornare ad abitare e questo lo si fa creando le basi fatte di lavoro e di servizi. Per i bambini pensiamo sia fondamentale un colloquio costante col plesso scolastico per valutare insieme opportunità di esperienze e scuola all’aperto, che faccia vivere ed amare da parte dei nostri bambini il nostro territorio, e questo inizia in primis con la sua conoscenza e sviluppando un’attenzione verso i parchi, le aree verdi che possano essere il più fruibile da parte di ragazzi e famiglie. Per i giovani è necessario creare proposte il più diversificate possibili, al fine di contribuire a fare nascere in loro attitudini o passioni che li possano accompagnare per tutta la vita o parte della stessa per tenerli lontani da cattivi modelli di vita e d’altro conto formare nuove generazioni. Penso alla pratica sportiva, attraverso le tante associazioni e le strutture sportive che vanno potenziate soprattutto per fare vivere lo sport nella palestra naturale più bella che ci possa essere, ovvero all’aperto. Riprendere la Street Art, opportunità nata qualche mandato fa ma non colta da quello presente, ripartire nel fare creare ad artisti internazionali murales in tutto il nostro territorio facendosi aiutare dai ragazzi che così possano avvicinarsi all’arte, esperienza già vissuta ed entusiasmante da parte dei nostri giovani. Gestire in autonomia spazi a loro dedicati al fine anche di renderli consapevoli del valore che possono utilizzare e responsabili di beni comuni. Medicina del territorio: come avvicinare la sanità ai bisogni dei cittadini? Per quanto riguarda la Medicina del territorio, abbiamo la presenza di due Case della Salute, una a Novi ed una a Rovereto, che non è cosa di poco conto per un Comune non grande come il nostro. In concertazione con la Regione, la settimana scorsa mi sono confrontato con l’assessore regionale Donini su questo tema: si deve procedere ad una sempre maggiore attenzione sulla loro fruibilità da parte dei cittadini, l’emergenza Covid ha fatto da campanello d’allarme. Come pure il pensionamento di molti medici di medicina generale nei prossimi anni, diventa un’esigenza impellente quello che può fare un’amministrazione è di individuare spazi più accessibili per la casa della salute di Novi e condizioni più confortevoli per i sanitari che vogliano intraprendere la professione sul nostro territorio. Ambiente: quali sono le sue proposte? L’ambiente è un argomento che deve stare a cuore a tutti i cittadini perché sempre più è concatenato con la salute nostra e delle prossime generazioni. Una proposta è quella di creare un “Bosco Urbano” realizzato in tandem con pubblico (il Comune) ed il privato (le aziende), dove l’idea è quella di rendere accessibile alla popolazione un bosco in prossimità del centro, piantumato possibilmente attraverso il contributo delle imprese del nostro territorio per costruire insieme un grande “Monumento Verde” capace di abbassare la presenza di anidride carbonica, con anche percorsi ciclabili al proprio interno. Altra proposta è quella d’implementare l’utilizzo dell’argine del Secchia di Rovereto, attraverso percorsi ciclabili già presenti come l’Eurovelo 7 arteria ciclabile, simbolo europeo del cicloturismo, dove dall’argine si possa intraprendere un percorso all’interno dei nostri 3 centri facendo tappa in bar, ristoranti, B&B, specialità enogastronomiche di cui il nostro territorio è ricco. Il suo appello al voto ai cittadini di Novi di Modena Votare la lista “Essere Comunità Marco Ferrari Sindaco” vuole dire affidare i prossimi 5 anni ad un governo competente, fatto di esperienza e di nuova energia, al fine di accelerare e terminare la ricostruzione post-sisma, ricreare una comunità che possa vivere appieno il proprio paese perché vede concretizzarsi i progetti del nostro programma. Punti fattibili e realizzabili in breve tempo senza spese onerose da parte dell’ente, questo fa tornare quella energia ed entusiasmo che da sempre ha caratterizzato le persone che vivono nei nostri centri e fare tornare l’orgoglio di sentirsi parte fondante della nostra comunità. IL 12 GIUGNO PER CAMBIARE MARCIA, VOTA MARCO FERRARI Di seguito, i candidati della lista "Essere Comunità", a sostegno della candidatura a sindaco di Marco Ferrari: Federico Carretta Rosanna Casaletti Gloria Castellini Lorena Diazzi Marco Ferrari Federico Fieni Elisa Francescon Ivo Francia Valerio Grillenzoni Katsiaryna Khila detta Katia Rita Losi Marco Nicolini Marina Rossi Simone Turci Monica Veronesi Diego Zanotti- Finale Emilia e Camposanto, 50 studenti delle medie a lezione di ceramica
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