Pavullo. La storia di Pallino: il gatto preso a fucilate e vivo per miracolo
PAVULLO- Un ennesimo episodio di maltrattamento animale si è consumato nei confronti di un gatto inerme nelle colline modenesi e più precisamente nel Comune di Pavullo Nel Frignano.
A darne notizia è l’associazione di volontariato locale Piss & Love odv che opera anche all’interno del canile di Pavullo venuta a conoscenza pochi giorni or sono, di un grave episodio di maltrattamento nei confronti di in un gatto esanime: destinato a morte certa a causa di un colpo di fucile infertogli che lo ha colpito in pieno muso e il cui cranio è risultato poi -dalle lastre- completamente devastato dai pallini del fucile stesso. Il gatto, ribattezzato con il nome di Pallino, è stato consegnato alle cure di un ambulatorio medico/veterinario: fortunatamente è ora fuori pericolo anche se, purtroppo, a causa della inaudita ferocia umana rimarrà completamente disabile. Avendo il colpo totalmente compromesso la vista e in gran parte anche l’udito. La stessa associazione Piss & Love ha avviato una raccolta fondi per le terapie mediche e di sostentamento del gatto che è stato affidato alle cure di alcune volontarie storiche della montagna, ora entrate nella famiglia LEIDAA sezione MODENA: che da sempre si occupano di colonie feline e di gatti con disabilità permanenti che difficilmente troverebbero adozione e che si sono rese disponibili a prendersene cura. “Questo episodio ci lascia totalmente sconcertate- commenta Marianna Bartolini di Piss & Love- rimane per noi incomprensibile tale violenza gratuita esercitata poi nei confronti poi di un animale inerme e indifeso. Un atto sicuramente figlio della totale mancanza di cultura ed empatia. Ancor più grave perché consumatosi in una frazione del Comune di Pavullo che ospita un borgo di case . Fortunatamente il gatto è salvo e grazie alle donazioni che stiamo ricevendo potrà essere sottoposto alle cure del caso, auspicando che le autorità competenti cerchino di risalire al responsabile del gesto criminoso”. Interviene anche la presidente di L.E.I.D.A.A sezione Modena Nocetti Cristiana: “Le nostri volontarie Giorgia e Romana, appresa la notizia, hanno contattato PISS & LOVE e si sono rese subito disponibili ad accogliere il povero animale. È un lavoro di squadra che facciamo volentieri perché la collaborazione tra più associazioni è un valore aggiunto– ha commentato Nocetti- ci troviamo di fronte ad un vero e proprio reato di maltrattamento animali, punito ai sensi dal codice penale all’articolo 544 ter . Purtroppo tale legge andrebbe inasprita perché ad oggi in caso di condanna non è inflitta la pena detentiva per tale crimine. Siamo di fronte a una azione potenzialmente pericolosa per chiunque, proprio perché il fatto è avvenuto a ridosso del centro urbano, seppur di frazione". Le due associazioni nei prossimi giorni prenderanno contatti anche con l'Amministrazione locale e gli organi di autorità giudiziaria al fine di sollecitare controlli: "E' importante che il responsabile di tale gesta venga consegnato alla giustizia".
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