Carpi. Il 17 luglio la commemorazione dell’eccidio di Cibeno nel 1944
CARPI- Sarà commemorato, domenica 17 luglio, l'eccidio di Cibeno: perpetrato dai nazisti il 12 luglio 1944. La cerimonia del 78° anniversario si svolgerà in mattinata nel Campo di Fossoli e avrà come relatore ospite- insieme al sindaco e al presidente della Fondazione Fossoli- l’europarlamentare modenese Elisabetta Gualmini: già vicepresidentessa della Regione Emilia-Romagna.
L’eccidio di Cibeno, così detto perché avvenuto nel poligono di tiro della frazione, ebbe come vittime 67 internati politici a Fossoli, dove i tedeschi li prelevarono per portarli alla fucilazione: è la più grave strage di civili in un campo italiano durante la Seconda Guerra Mondiale. Dal 2019 l’annuale commemorazione si tiene a Fossoli perché il poligono demaniale – dove si è sempre svolta, presso il monumento dedicato – è inagibile causa l'incendio del novembre 2018. Il programma prevede il ritrovo alle 9:30, i riti religiosi alle 9:45 e, alle 10:00, gli interventi di Alberto Bellelli sindaco di Carpi, Pierluigi Castagnetti presidente della Fondazione Fossoli e dell’eurodeputata Elisabetta Gualmini. Alla cerimonia, accompagnata dal corpo bandistico “Città di Carpi”, saranno presenti congiunti e discendenti delle vittime. Comuni e Associazioni parteciperanno poi con i gonfaloni e i labari. Domenica 17 luglio l’accesso al Campo di via Remesina Esterna sarà libero fino alle ore 12: tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
L’eccidio di Cibeno
La strage avvenne all’alba di mercoledì 12 luglio 1944: le vittime, assassinate su ordine delle SS di Verona, furono gettate in una fossa comune e coperte di calce viva per accelerare la distruzione dei cadaveri. I 67 erano tutti italiani, in età compresa fra 19 e 64 anni, provenienti da varie regioni e di diversa estrazione sociale, ben rappresentando le differenti anime dell'antifascismo. Molti dei compagni di prigionia sopravvissuti riferirono poi che si trattava dei “migliori”, perché anche nella difficile vita del campo di concentramento proseguivano l'attività di resistenza. Ne eran stati prelevati 69, ma due riuscirono a scappare in modo rocambolesco.LEGGI ANCHE
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