Alice Neri, trovata carbonizzata nella sua auto a Concordia: le indagini si spostano su San Possidonio
CONCORDIA, RAVARINO E SAN POSSIDONIO - Alice Neri, la 32enne trovata carbonizzata nella sua auto a Concordia: le indagini si spostano su San Possidonio. E' qui infatti che vive l'uomo che viene interrogato in queste ore dalle forze dell'ordine. Sarebbe stato anche già effettuato un sopralluogo nel suo appartamento. L'ipotesi di indagine: lui sarebbe l'ultimo ad avere visto viva Alice, che frequentava pare da qualche tempo.
La donna, che viveva a Ravarino con il marito Nicholas Negrini e la figlioletta di 4 anni, è stata vista per l'ultima volta viva in un bar di Concordia giovedì pomeriggio. Lì sarebbe passata e avrebbe sostato per qualche tempo, poi è scomparsa nel nulla.
A casa l'attendeva il marito, ma non ha mai fatto ritorno a Ravarino. Subito, giovedì sera, è partita la denuncia da parte del marito, che temeva che la moglie fosse rimasta coinvolta in un incidente.
Solo l'indomani, venerdì sera, l'auto di Alice è stata trovata bruciata, con il suo cadavere chiuso nel bagagliaio, a Fossa di Concordia, in un area isolata, in via Griffona. Zona di abbandoni di spazzatura, furti e di via vai poco chiari: lì vicino solo pochi giorni prima era stata denunciata la presenza di un'auto bruciata abbandonata che non veniva rimossa da tempo.
Ma come ci è arrivata Alice in questo luogo degradato e poco conosciuto? Era da sola o ce l'ha portata qualcuno?
Per ricostruire gli spostamenti di Alice Neri saranno molto utili le immagini delle telecamere di sorveglianza degli accessi ai centri urbani paesi della Bassa. Potrebbero aver immortalato l'auto della donna che entrava a Concordia, forse si vedrà anche chi la guidava. E' l'uomo di San Possidonio? Su di lui si stanno concentrando le indagini in queste ore. Dopo aver sentito a lungo il marito, che è stato ritenuto credibile e che ieri sera è tornata a casa, ora ci si concentra sul sanpossidiese. Fino ad ora nessuno sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati. Ma è nelle prime 48 ore che di solito si chiudono casi come questi.
Intanto a Rami di Ravarino i vicini sono sotto shock per l'accaduto. La famigliola abitava in via Costituzione dal 2015, prima della nascita della bambina. I vicini vedevano uscire Alice con la figlioletta e il cane, un volpino. Sui social le ultime foto di una vacanza felice al mare. "Persone riservate e tranquille", le definiscono. "So solo che lei lavorava nell’azienda di pulizie della mamma mentre Nicholas è impiegato in una tipografia. Ci si salutava al ritorno a casa ma non parlavano molto. Che tragedia", commentano i vicini osservando i carabinieri della Scientifica che sabato pomeriggio hanno raccolto diversi reperti nell'appartamento della vittima che saranno utili per il Dna
A Concordia a dare l’allarme ai pompieri, venerdì sera, è stato un passante che aveva notato fiamme tra gli arbusti. Le indagini sono scattate immediatamente. Sul posto sono infatti intervenuti i carabinieri, coordinati dal pubblico ministero Claudia Natalini. Nelle prossime ore sarà svolta l’autopsia sulla salma della vittima.
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