Caffè fino a 1,30 euro nei bar modenesi, Confesercenti: “Aumenti del 9,4% e non del 20%”
Fiepet Confesercenti Modena interviene in merito ai rincari della tazzina di caffè denunciato da Federconsumatori. L’associazione di categoria, attraverso una nota stampa, afferma che l’aumento non sia del 20%, come dichiarato da un’associazione di consumatori ma del 9,4% come certificato dalla Commissione di Controllo dei prezzi del Comune di Modena
“Rispetto alla presa di posizione di una associazione di consumatori (Federconsumatori n.d.r.) – spiega Fiepet Confesercenti Modena – ribadiamo che la Commissione di Controllo dei prezzi del Comune di Modena, che segue un accurato lavoro di raccolta e analisi dati ha certificato che l’aumento annuo nel Comune di Modena per il comparto “Alberghi e Pubblici esercizi” è stato del 9,4%. Non abbiamo quindi modo di ritenere che l’aumento medio nei bar sia superiore”.“Inoltre, vorremmo ricordare – continua Fiepet – che tale aumento è dovuto in particolare all’incremento della bolletta energetica che mediamente per le imprese del settore è stata del 120% e incide per il 12% del totale dei costi dei pubblici esercizi (era al 4% nel 2020). Vi sono stati anche aumenti di varie materie prime (ricordiamo che sempre secondo la commissione comunale di controllo dei prezzi l’aumento dei prodotti alimentari è stato mediamente del 13%). Infine, ci teniamo a sottolineare che le imprese del comparto dei pubblici esercizi avrebbero potuto ritoccare i prezzi per recuperare tutti gli aumenti di costo subiti nel corso del 2022 e invece hanno mantenuto gli aumenti al di sotto dell’inflazione che hanno subito i prodotti e i servizi da loro acquistati”.
LEGGI ANCHE:
Seguici su Facebook:
sulPanaro.net - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Modena aut. 20/2017
I più letti
Most Read Posts
- Muore a 7 anni a causa di una malattia: Mirandola in lutto per il piccolo Leonardo
- Mirandola, Giada Oltramari: “Ho scelto di lanciare il cuore oltre l’ostacolo e di mettermi in proprio”
- Medolla, investito in via Roma: non ce l'ha fatta l'ingegnere del biomedicale Paolo Poggioli
- Anno accademico 2023/2024, Unimore propone tre nuovi corsi di laurea