“La storia di Leda continua…”, spettacolo teatrale a Novi domenica 19 febbraio
NOVI DI MODENA – “La storia di Leda continua…” è lo spettacolo teatrale in scena domenica 19 febbraio a Novi di Modena dedicato alla vita di Leda Colombini, mondina reggiana, partigiana, sindacalista e deputata della Repubblica.
La rappresentazione teatrale è prevista alle ore 20.30 alla Sala Emmaus (via Grandi 46) con la messa in scena della Compagnia Nove Teatro e la partecipazione del Coro delle Mondine di Novi. L’ingresso è gratuito.
Lo spettacolo, promosso da Auser di Modena e di Novi, è ideato da Anna Salfi per Auser Emilia Romagna e gode del patrocinio del Comune di Novi e il contributo della Regione Emilia Romagna. Si inserisce nel progetto “Ripartiamo da NOI” della Regione finalizzato al rilancio della socialità e degli scambi intergenerazionali attraverso storia e memoria a partire dalla narrazione dei profili biografici esemplari e radicati nel territorio.
Leda Colombini (Fabbrico (RE) 10.1.1929 – Roma 6.12.2011) a soli 8 anni deve lasciare la scuola per lavorare nei campi. Della sua biografia, lo spettacolo si concentra in particolare sul periodo fabbricese e sulla sua attività svolta in Emilia Romagna (ma non solo) come responsabile della Federbraccianti, dell’organizzazione e della sindacalizzazione delle mondine e delle lavoratrici dei campi. Oltre agli aspetti più legati alla vita pubblica nelle istituzioni, sono affrontato anche quelli più privati e di carattere: Leda bambina, solare, la sua umiltà e generosità, la capacità di dare rappresentanza alle istanze delle donne nei campi, la difesa delle lavoratrici.
Lo spettacolo chiude con uno degli aspetti più legati alla natura di Auser ovvero la conclusione della vita di Leda impegnata fino in fondo in un’attività di volontariato verso i piccoli, in questo caso i bambini e le bambine delle detenute del carcere di Rebibbia.
A brevi introduzioni storiche faranno seguito spezzoni video di interventi e canti e l’attrice Silvia Lolli interpreterà Leda dando voce a parte di una intervista che Leda a suo tempo concesse e che è pubblicata nel libro “La storia di Leda” a cui lo stesso titolo della rappresentazione si ispira.