Nidi d’infanzia Concordia, San Felice e San Prospero. Cgil: “Esternalizzazioni e incertezze diventano realtà”
COMUICATO STAMPA DELLA CGIL MODENA
Si è concluso con un mancato accordo nella mattina di lunedì 22 maggio l’incontro tra le Organizzazioni sindacali, le Rsu, l’Unione Comuni Modenesi Area Nord (Ucman) e Asp Comuni Modenesi Area Nord sul futuro dei nidi d’infanzia dei Comuni di Concordia, San Felice e San Prospero, attualmente gestiti dall’Asp attraverso una convenzione con Ucman fino al 30 giugno 2023.
L’Unione - riferisce la Cgil - ha comunicato la decisione di conferire la gestione dei nidi d’infanzia e del personale a tempo indeterminato in Asp, a partire dall’anno scolastico 2023/2024, ad eccezione del nido di San Prospero “Le Farfalle” e dell’ “Hakuna Matata” (servizio integrativo al nido di San Felice) che, dopo il passaggio in Asp, saranno immediatamente esternalizzati attraverso una procedura di appalto, ancora non avviata.
"Nei nidi d’infanzia dei Comuni di Concordia, San Felice e San Prospero lavorano più di 40 persone tra educatrici, personale collaboratore e addetti alla cucina e trasporto pasti, di cui oltre la metà a tempo determinato, con precarie storiche del servizio"- precisa Cgil nella sua nota.
“Il parziale conferimento di tutti i nidi d’infanzia e le mancate stabilizzazioni del personale precario, mettono a repentaglio il posto di lavoro della maggior parte del personale impiegato – afferma nel comunicato stampa Veronica Marchesini della FP Cgil - con preoccupanti ricadute sociali, considerato che solo 20 persone sono a tempo indeterminato”.
Nessuna prospettiva di assunzione a tempo indeterminato, invece, è stata data al personale precario, nonostante la disponibilità di capacità assunzionali in capo ad Asp potrebbe permetterlo.
"Si tratta, perciò, di una decisione politica che scarica sulle condizioni di lavoro del personale di quei servizi le motivazioni di risparmio economico, e che spiana la strada all’abbassamento dei salari e delle tutele delle lavoratrici e dei lavoratori attraverso un consapevole dumping contrattuale- continua Marchesini nella nota- Inoltre, tale scelta, unitamente a quella analoga assunta dal Comune di Mirandola qualche settimana fa di esternalizzare il nido “Il Paese dei Balocchi”, determina una drastica riduzione dei nidi pubblici nel Distretto dell’Area Nord".
“Per questo motivo - conclude il comunicato stampa - giovedì 25 maggio, nell’ambito dell’assemblea sindacale dei servizi d’infanzia e delle cucine, valuteremo la situazione insieme al personale di tutti i nidi”.
- Modifiche al Codice della Strada, Golinelli e Greco (Lega): "Obiettivo ridurre i decessi e aumentare la sicurezza"
- Concordia, era fuggito all'alt schiantandosi contro la cancellata della Stazione dei Carabinieri: identificato
- Incidente a Sant'Agata Bolognese: morto 48enne modenese, due feriti
- L’arcivescovo Castellucci riceve in dono dalla questora l’olio di Capaci
- Sorgeaqua, lavori di efficientamento degli impianti anche a Finale Emilia e Massa Finalese
- Screening gratuito e uso del defibrillatore, domenica 14 aprile Lions Day a Cavezzo
- Tornei scolastici di basket, il "Galilei" di Mirandola trionfa nelle categorie Allieve e Juniores
RESTO D'ITALIA E MONDO
Sul Panaro on air
An error occurred:
The request cannot be completed because you have exceeded your quota.