La scuola si fa all’aria aperta, a Camposanto inaugurate le nuove aule esterne nel giardino della primaria
CAMPOSANTO - La scuola si fa all'aria aperta, a Camposanto inaugurate le nuove aule esterne nel giardino della primaria. Con un corposo investimento pubblico e una mobilitazione che ha coinvolto tutti i genitori e gli imprenditori del paese, ha preso vita un progetto tanto ambizioso quanto concreto che segnerà la vita scolastica di questa e delle prossime generazioni di camposantesi.
Perché è un cambio di registro notevole quello che porteranno le due nuove aule outdoor allestite nel giardino della scuola elementare di via Giannone, che così si pone tra le più all'avanguardia fra le scuole d'Italia.
Il taglio del nastro è stato sabato mattina.
L'idea delle aule esterne è stata promossa dal Comitato genitori. Illustra Valentina Pasquini:"Per gli studenti ci sarà una nuova visione, si fanno attività esperienzialmente diverse con il cielo sopra la testa", spiega la dirigente dell'Istituto Comprensivo di San Felice sul Panaro e Camposanto Maria Paola Maini, che aggiunge: "Tutte le sezioni di questo plesso sono disponibili a tutte le altre scuole dell'Istituto comprensivo, queste aule si possono prenotare e si possono usare"
"L'idea è nata con la pandemia, per fare il più possibile lezioni all'aperto. E' piaciuta a tutti i genitori, poi abbiamo avviato il confronto con le insegnanti, poi la preside, infine la sindaca che lo ha accolto con molto entusiasmo. Anche dalla aziende del territorio abbiamo avuto una risposta che ci ha caricato e non ci aspettavamo"
La novità di Camposanto - dove era già molto ben attrezzati con l'aula informatica e l'aula di scienza, spazi rari nelle scuole tipiche italiane - riguarda la razionalizzazione delle aree all'aperto della scuola. Nei due giardini ora trovano spazio due aule di diverso tipo, La prima è una classica seduta con tavoli e sedie in legno trattato, con una copertura anti tutto: antipioggia, antigrandine, antivento. La seconda aula è allestita come auditorium, con le gradinate in legno e il palco centrale movibile con una lavagna e la possibilità di vedere anche un maxischermo.
Tutto intorno ci sono alberi, grandi alberi che fanno ombra. Si tratta di gelsi che garantiscono molta ombra, richiedono poca manutenzione e subiscono pochi attacchi parassitari. Non fanno frutti, così non cascano in testa ai bambini e non si sporca per terra.
Sono state pensate anche pareti con vite rampicanti, molto belle e profumate, che faranno fiori, ma non troppi per evitare che troppe api arrivino qui dai bimbi. Il progetto è dell'agronomo Luca Candini.
Le spese sono state coperte dal Comune di Camposanto (50 mila euro) e dai fondi raccolti tra genitori e imprese del posto (15 mila euro)
Argomenta la sindaca Monja Zaniboni:
E' un progetto eccezionale che rappresenta un notevole passo avanti nella nostra comunità educativa.In un periodo in cui la pandemia ha posto sfide senza precedenti all'istruzione e al benessere dei nostri giovani, abbiamo lavorato instancabilmente per creare spazi che offrano opportunità uniche di apprendimento, sviluppo fisico e mentale, nonché una connessione profonda con l'ambiente naturale.Condividiamo l'idea che il vero cambiamento abbia origine nelle scuole, l'importanza dell'educazione all'aperto, dell'apprendimento basato sull'esperienza e del potenziale di trasformazione che queste iniziative offrono alla nostra comunità.
Ecco i nomi delle aziende donatrice
- Fiano Setti e Bombonette
- Moreno Donati e Smurfit Kappa
- Carrozzeria Nuova GM
- C. P. C Painting Division
- Coop Reno Camposanto
- Sigma Camposanto
- Banca popolare di San Felice
- Vibo Dental
Il commento del Pd camposanto
Un applauso all’Amministrazione Comunale di Camposanto che ha saputo interpretare al meglio i temi dell’insegnamento e della socialità, concretizzando un progetto che mette al centro bambine e bambini.
Ripensare l’aula in questo senso consente di reinventare gli spazi didattici originali, creare nuove attività, rendendo le ore scolastiche più creative e anche più divertenti. Stare all’aria aperta, insieme ai propri coetanei, accresce le capacità sociali dei bambini e delle bambine che messi in un contesto diverso da quello dell’aula scolastica sono spinti a stare in relazione con sé stessi e con gli altri in modo differente. Praticare un’educazione attiva all’aperto spinge a pensare a una scuola in grado di abitare con flessibilità nuovi spazi all’aperto e a vedere nella relazione con il territorio un’importante opportunità di rinnovamento.
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