Giornate Fai di primavera 2024: le più belle visite in regione per sabato 23 e domenica 24 marzo
CAVEZZO E DINTORNI - A Cavezzo sarà la storia dell'architetto Masi, sabato prossimo, raccontata dai studenti del Liceo "Luosi-Pico" di Mirandola, Liceo Scientifico Statale "M. Morandi" di Finale Emilia, la protagonista dell’edizione 2024 delle Giornate Fai di Primavera. Ma nel resto della regione sono altrettanto interessanti i luoghi proposti, per una bella gita fuori porta. La biblioteca Maldotti a Guastalla, in provincia di Reggio Emilia, o l’eremo di San Espedito a Badagnano, nel piacentino, o ancora la Commenda dei cavalieri Gerosolimitani, a Faenza e l’antica farmacia di San Filippo Neri e il suo archivio, a Parma. Nel modenese, a Crevalcore si potranno visitare i cantieri del restauro del Teatro Comunale, oppure Palazzo Bevilacqua. C'è il Borgo di Montecuccolo a Pavullo, il Giardino di Casiglia e la Palazzina Ducale di Sassuolo,
Sono solo alcuni dei 52 luoghi che sarà possibile visitare in Emilia-Romagna sabato 23 e domenica 24 marzo all’interno dell’edizione 2024 delle Giornate Fai di Primavera. L’iniziativa è nata per contribuire alla tutela del patrimonio culturale e paesaggistico, facendo conoscere e apprezzare luoghi noti o ancora sconosciuti, monumenti spesso inaccessibili, ambienti curiosi o inediti che narrano la storia del territorio. In tutta Italia sono 750 i luoghi in 400 città che saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e Gruppi Fai attivi in tutte le regioni. Maggiori informazioni sul sito: www.giornatefai.it
A questo link l’elenco completo con le descrizioni dei siti e le modalità di visita in Emilia-Romagna.
L'ARCHIETTO MASI A CAVEZZO
Le opere dell'architetto Masi che si visiteranno si trovano nel Comune di Cavezzo, situato a Nord della Provincia di Modena, definita "Bassa Pianura Modenese". Nei primi decenni del '900, la popolazione era prevalentemente dedita all'agricoltura, anche se erano già presenti diversi opifici come le fornaci per la produzione di laterizi oppure botteghe artigiane. Importante la presenza di un "Antico Mercato Storico", risalente al 1862, che si svolgeva e si svolge tuttora alla domenica mattina.
L'architetto Masi, ferrarese di origine, ma cavezzese di adozione, fin da giovanissimo mostrò intelligenza precoce, un ingegno ammirevole ed un profondo interesse per l'arte, testimoniata da svariati studi e ricerche che ne fecero un intellettuale eclettico e completo. Maturò esperienze tecniche e conoscenze artistico-architettoniche, aiutando uno zio paterno che era ingegnere; frequentò poi l'Istituto di Belle Arti di Modena, dove si distinse per menzioni speciali e premi. Nel 1896, a 34 anni, conseguì la Laurea in Architettura. All'inizio del '900 da Modena si trasferì a Cavezzo ed è qui che, fra il 1905 e il 1922, inizia e si sviluppa la sua carriera di architetto e progettista.
L'architetto Masi fu molto attivo nella Bassa Modenese, terreno ostico alle innovazioni e particolarmente conservatore. Il suo contributo fu determinante per lo sviluppo urbanistico di Cavezzo nei primi anni del '900; qui oltre alla sua residenza, realizzò numerose opere tra cui le scuole elementari delle frazioni e del Capoluogo, la Chiesa Parrocchiale, il Monumento ai Caduti della 1^ Guerra Mondiale, il villino noto come "La Farmacia", il Macello comunale, il villino del medico condotto e i Cimiteri. L'architetto Masi, amante del dettaglio e del decorativismo, seppe combinare grazie all'uso del laterizio, gli stili più eterogenei, distaccandosi in qualche caso per farsi sfiorare dalle nuove idee del floreale e dell'arte nuova.
COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
Le Giornate FAI di Primavera saranno l'occasione per conoscere la storia e il lavoro di Giacomo Masi, architetto attivo a Cavezzo nei primi decenni del '900, propenso alla cultura eclettica attenta al decorativismo, al dettaglio, all'uso dei materiali tradizionali (il mattone), ma sensibile alle nuove idee del floreale e dell'arte nuova. Il percorso guidato si snoderà all'interno del centro storico, partendo dal Municipio (ex-Scuole Elementari), proseguirà con la visita della Chiesa Parrocchiale di Sant'Egidio, soffermandosi al Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale, per concludersi al villino già sede dell'ex Farmacia Pacchioni. In un percorso aggiuntivo, appena fuori dal centro abitato di Cavezzo, sarà possibile poi ammirare esternamente il villino Masi, residenza dell'architetto situata in località Uccivello, mentre a Ponte Motta si potrà visitare la monumentale opera del Cimitero.
Testo scritto da Gruppo FAI della Bassa Modenese
VISITE A CURA DI
Apprendisti Ciceroni Liceo "Luosi-Pico" di Mirandola, Liceo Scientifico Statale "M. Morandi" di Finale Emilia
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