Concordia, il Consiglio comunale ricorda Alice Neri e si impegna contro la violenza di genere
CONCORDIA - Il Consiglio Comunale di Concordia ha dedicato una significativa porzione della seduta del 26 novembre al tema della violenza contro le donne, un fenomeno che continua a colpire la nostra società. L'incontro ha visto la partecipazione di figure impegnate nel supporto alle vittime, tra cui la volontaria Elisa Spaggiari e l’avvocata Stefania Pellacani, entrambe attive presso il centro antiviolenza "Donne in Centro". A loro si è unito l’avvocato Cosimo Zaccaria, rappresentante di Patrizia Montorsi e Matteo Marzoli, madre e fratello di Alice Neri, tragicamente trovata carbonizzata nella sua auto il 18 novembre 2022 nelle campagne di Concordia. Il Consiglio ha colto l'occasione per discutere e presentare un importante protocollo di rete finalizzato al contrasto della violenza domestica e di genere nei Comuni dell’Unione Area Nord. Questo protocollo si propone di rafforzare la collaborazione tra istituzioni e mondo del volontariato, evidenziando l'importanza di un impegno collettivo per combattere e prevenire la violenza sulle donne. Tra le iniziative programmate, sono previsti interventi formativi ed educativi nelle scuole, rivolti a studenti e docenti, per sensibilizzare e formare le nuove generazioni sulla tematica della violenza di genere.
Una parte dell'incontro è stata dedicata al ricordo di Alice Neri, vittima di femminicidio, in onore della quale il Consiglio Comunale ha osservato un minuto di silenzio. Il dibattito ha evidenziato non solo la brutalità del crimine, ma ha messo in luce anche le problematiche legate alla vittimizzazione secondaria che Alice ha subito, sia attraverso il racconto dei media che nel corso del processo giudiziario. È stata sottolineata l'importanza di far emergere la voce dei familiari, rappresentati dall’avvocato Zaccaria, aspetto considerato fondamentale per difendere la dignità di Alice Neri. Durante l’incontro è stata espressa solidarietà alla famiglia di Alice Neri, insieme all'impegno del Consiglio Comunale di garantire che la sua memoria, al termine dell’iter processuale, venga ricordata e onorata attraverso azioni concrete sul territorio. L’obiettivo è mantenere viva l'attenzione su questo tragico evento e continuare a lavorare per la salvaguardia dei diritti delle donne, affinché simili atrocità non si ripetano mai più.
La sindaca di Concordia, Marika Menozzi, ha dichiarato: “Desidero ringraziare gli ospiti che ieri sera sono intervenuti in Consiglio Comunale e che hanno offerto a noi istituzioni la possibilità di riflettere sulla violenza di genere e su quanto, anche senza accorgercene, siamo spesso vittime di una cultura patriarcale e maschilista. Questa cultura è la causa della vittimizzazione secondaria che Alice ha subito durante il percorso mediatico e giudiziario, un comportamento che ha ulteriormente aggravato il dolore dei suoi cari e offeso la memoria di una vita spezzata. La dignità e il rispetto devono rimanere centrali nella narrazione di tragedie come questa, dove la verità è soltanto una: una giovane donna è stata vittima di femminicidio, con atrocità e crudeltà. Il Consiglio ha espresso unanime solidarietà alla famiglia, rappresentata dall’avv. Zaccaria, e ribadito il fermo impegno nel contrastare ogni forma di violenza contro le donne. Il nostro Comune si impegnerà sempre a promuovere una cultura di rispetto e sensibilità, affiancando le associazioni e le istituzioni che ogni giorno combattono per la giustizia e l'uguaglianza di genere".
L’assessora alle politiche sociali e pari opportunità, Paola Giubertoni, ha dichiarato: “La seduta di Consiglio Comunale di ieri sera ha avuto un'importanza istituzionale di alto valore. Sostenere un ruolo istituzionale implica anche assumere posizioni chiare su temi delicati come la violenza di genere. Concordia ha voluto commemorare Alice Neri, a due anni dall'efferato omicidio che l'ha colpita. È fondamentale ricordare questo evento, non solo come un triste fatto di cronaca, ma anche perché commemorare serve a diffondere consapevolezza, promuovere la prevenzione e combattere la vittimizzazione secondaria. Alice, come ogni donna vittima di un omicidio da parte di un uomo, deve essere riconosciuta esclusivamente come vittima, mai come colpevole. È cruciale per questa Amministrazione mantenere una distanza critica da certa informazione, diffusa dai mass media negli ultimi due anni e tuttora presente, oltre che dalle insinuazioni talvolta alimentate anche in sede giudiziaria, che cercano responsabilità in chi, purtroppo, non può più difendersi, essendo stata condannata per sempre al silenzio".
- Auto in fiamme nel garage coperto dell'Esselunga, intervengono i Vigili del Fuoco
- Incidente Finale Emilia, ancora molto gravi i genitori e due dei quattro bambini coinvolti
- Hamilton-mania per la prima volta in pista con la Ferrari: folla di tifosi a Fiorano
- Accordo Aimag-Hera, i sindaci di Mirandola, Concordia, Bomporto, Carpi, Quistello e Poggio Rusco: "Salvaguardati posti di lavoro, qualità dei servizi e indotto sul territorio"
- Settore moda, Emilia-Romagna chiede al Governo misure urgenti per imprese e lavoratori
- Carpi, intervento salvavita su un cucciolo di setter grazie alla generosità dei donatori online
- Polizia Locale di Mirandola, Greco (Pd): "L'incremento delle attività non sembra giustificare quello dei costi"