Ravarino, inaugurata la scuola media intitolata a Tina Anselmi
RAVARINO - E' stata inaugurata sabato 29 marzo, alle 9.30 la nuova scuola secondaria di Ravarino con sede in Via Sandro Pertini 33.
Questo taglio del nastro rappresenta un traguardo importante per tutta la Comunità di Ravarino, che vede tornare sul territorio la Scuola “Media” che mancava dal 1978: da allora i ragazzi e le ragazze di Ravarino hanno frequentato la scuola intercomunale Alessandro Volta di Bomporto, dove negli ultimi anni iniziava ad emergere una carenza di spazi adeguati per poter continuare ad accogliere gli studenti dei comuni di Bastiglia, Bomporto e Ravarino. Addirittura nell'ultimo anno gli studenti ravarinesi si sono divisi tra le aule in biblioteca, in farmacia e alla Coop,e finalmente, da martedì potranno reincontrarsi nello stesso posto.
Le lezioni nel nuovo plesso inizieranno martedì primo aprile: “Ci sembrava importante che i ragazzi potessero concludere il loro anno scolastico nella nuova scuola - spiega la sindaca Maurizia Rebecchi - perché molti di loro aspettavano da tempo questo momento. Nell’ultimo anno e mezzo le classi sono state ospitate preso la biblioteca comunale e in alcuni ampi locali messi a disposizione da Coop Alleanza 3.0 e dalla Farmacia Salvioli di Ravarino: una scuola diffusa che ha rappresentato una soluzione ponte tra l’uscita dalla scuola di Bomporto e il completamento della nuova scuola a Ravarino.
La disponibilità e la collaborazione che abbiamo incontrato - prosegue la sindaca - sono l’espressione del grande bisogno che i cittadini sentivano di riavere sul territorio una scuola secondaria di
primo grado che, oltre ad essere funzionale alla riorganizzazione in istituti comprensivi, rappresenta uno di quei punti di riferimento attorno a cui si costruisce la vita di una comunità.
La nostra amministrazione e le nostre strutture tecniche hanno lavorato molto per arrivare a questo risultato: la nuova scuola secondaria di primo grado è progettata per poter ospitare nove classi e diversi laboratori: musica, discipline Steam, informatica in ambienti polifunzionali e ridefinibili a seconda delle esigenze didattiche".
“Vogliamo che sia un luogo dove studenti e insegnanti trovino spazi funzionali e stimolanti - aggiunge il vicesindaco e assessore alla Pubblica Istruzione - Patrizio Piga - ideali per favorire l'apprendimento e l'innovazione. La nuova scuola riflette la visione di un'educazione al passo con i tempi: aule moderne, laboratori tecnologici e spazi comuni per incoraggiare la collaborazione e la creatività. Vogliamo una scuola che sia parte di una comunità che sa insegnare ed educare con l’esempio”.
All’inaugurazione, a cui è stata invitata tutta la cittadinanza, erano presenti anche l’assessora regionale Isabella Conti, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico della Provincia di Modena, Giuseppe Schena, la Dirigente scolastica Olga Tamburini, il Responsabile dell’area tecnica del Comune di Ravarino, Ing. Alfredo Lubrano, il referente dello studio progettazione, Ing. Alessandro Bonaventura e la sindaca del
Consiglio Comunale dei ragazzi, Gioia Edvige Fantaguzzi. Tra il pubblico c'era anche Emanuela Ghizzon, nipote di Tina Anselmi, che ha fatto un toccante intervento ricordando i meriti della sua incredibile parente.
Proprio il Consiglio dei Ragazzi ha avuto un ruolo fondamentale nell’intitolazione della nuova scuola a Tina Anselmi, avvenuta attraverso un percorso partecipato che si è concluso con l’approvazione da parte della Giunta Comunale e della Prefettura.
Cronistoria e costo dei lavori
La realizzazione della nuova scuola è stata avviata a fine 2019 con l'aggiudicazione dei lavori. Ad inizio 2020, la pandemia di Covid 19, oltre ad avere segnato la vita di tutti, ha causato l’interruzione dei lavori. La situazione è stata ulteriormente complicata dalla crisi globale di approvvigionamento e dall'aumento dei prezzi delle materie prime, aggravati dalla guerra alle porte dell'Europa.
Nonostante questi nuovi ostacoli, l’Amministrazione ha lavorato instancabilmente per trovare soluzioni. Dopo trattative impegnative, nel rispetto delle normative per gli appalti pubblici, è stato possibile riprendere e portare a compimento i lavori.
Per la nuova scuola sono stati investiti circa € 3.800.000: di questi, € 1.100.000, al netto del ribasso di gara, sono arrivati dal Fondo assegnato al Ministero dell’Istruzione con Decreto del Presidente del Consiglio del 21 luglio 2017 e finalizzato alll’edilizia scolastica. All’importo dello Stato vanno aggiunti anche € 590.000 riconosciuti a parziale compensazione dell’aumento dei prezzi delle materie prime registrato negli ultimi anni.
Il Comune si è quindi fatto carico della differenza, per un ammontare di circa € 2.110.000, ben oltre la metà dell’investimento complessivo.
Nella quota di finanziamenti del Comune sono comprese due significative donazioni: € 384.000 di Croce Rossa Italiana ed € 120.000 da parte del sig. Luciano Fregni, recentemente scomparso.
A questi, si sono aggiunti tanti piccoli contributi di associazioni e cittadini che, tramite il Comitato Genitori, consentiranno di abbellire l’area esterna con verde e piante e completare l’allestimento interno.
L’intitolazione a Tina Anselmi
Al nome di Tina Anselmi, ex partigiana, parlamentare dal ’68 al ’92, prima donna Ministro della Repubblica Italiana e promotrice del Servizio Sanitario Nazionale, si è arrivati dopo un percorso partecipato che ha visto coinvolti tutti i livelli dell’Istituto Scolastico, a partire dal Consiglio Comunale dei Ragazzi di Ravarino e dalla loro sindaca che, prima delle decisione finale, hanno illustrato le loro proposte davanti a tutto il Consiglio Comunale.
Quattro i nomi presi inizialmente in considerazione: l’astrofisica Margherita Hack; l’accademica Laura Bassi (prima donna al mondo a ottenere una cattedra universitaria), il matematico Paolo Ruffini e, appunto, Tina Anselmi.
Le preferenze dei ragazzi si sono concentrate subito attorno ai nomi di Laura Bassi e Tina Anselmi: quest’ultima è stata poi proposta al Collegio Docenti e votata all’unanimità dal Consiglio d’Istituto.
“L’impegno e la ricerca dei ragazzi per l’intitolazione della nuova Scuola è stato motivo di grande soddisfazione - racconta la sindaca, Maurizia Rebecchi - hanno preso in considerazione figure di grande rilievo, legate al mondo della cultura e alla Storia del nostro Paese. In questo percorso svolto dai ragazzi e dai loro insegnanti c’è già un pezzo importante del lavoro di crescita ed apprendimento che potrà trovare spazio nella nuova scuola”.
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