Bomporto, numeri entusiasmanti per Rosso Rubino 2025

BOMPORTO - Un entusiasmo travolgente, brindisi ovunque e l’identità delle Terre di Sorbara celebrata in ogni calice. La XVIII edizione del Lambrusco Wine Festival “Rosso Rubino” si è chiusa con un successo oltre le aspettative, che ha coinvolto cantine, chef, appassionati e curiosi in un viaggio tra gusto, territorio e convivialità. Nel mese di giugno, le cantine aderenti - Cantina Paltrinieri, Cantina Bellei Aurelio, Cantina della Volta, Cantina Garuti, Cantina Divinja e Foresteria Cavicchioli - hanno registrato il tutto esaurito tutte le serate, tanto da essere costrette a chiudere le prenotazioni in anticipo e, in alcuni casi, a dover rifiutare nuove richieste. Un risultato che testimonia quanto il Lambrusco di Sorbara continui a essere sinonimo di eccellenza e richiamo culturale. Sono state in tutto ben 1560 le presenze registrate durante il festival, distribuite tra le serate organizzate all’interno delle sei cantine del territorio, con esperienze che hanno spaziato da cene musicali a picnic tra i filari, da degustazioni guidate a performance live, sempre nel segno del buon vino e della condivisione.

Splendido anche il gran finale di ieri sera, giovedì 26 giugno, presso la Pieve Matildica di Sorbara: un appuntamento che ha unito tradizione, arte culinaria e musica live in una cornice architettonica di grande fascino. I piatti d’autore preparati dagli chef di ChefToChef EmiliaRomagnaCuochi, in collaborazione con la Lanterna di Diogene, hanno incontrato i calici delle cantine protagoniste di Rosso Rubino per un’esperienza enogastronomica raffinata e autentica. Ad animare la serata, il quartetto jazz Onofrio Paciulli “Takin’ Off” e l’energia coinvolgente del pubblico.

“Siamo orgogliosi di aver contribuito a realizzare un’edizione così partecipata e sentita – commenta con soddisfazione la sindaca di Bomporto, Tania Meschiari –. Rosso Rubino non è solo un festival, ma un gesto corale del territorio, un racconto a più voci che ogni anno si rinnova grazie al lavoro delle cantine, degli chef, dei volontari, del nostro Servizio Promozione del Territorio e di chi sceglie di esserci. Vedere le nostre cantine, la nostra cultura e il nostro Lambrusco accogliere centinaia di visitatori è la conferma che l’identità locale, quando è autentica, sa parlare al cuore di tutti. Straordinaria è stata anche la serata finale: l’incantevole Pieve Matildica è stata la cornice perfetta per l’epilogo della rassegna e per questo voglio rinvolgere un sentito ringraziamento alla parrocchia di Sorbara per l’accoglienza e la disponibilità”.

Tra i protagonisti del festival, anche l’Istituto superiore Lazzaro Spallanzani: gli studenti e le studentesse dell’indirizzo Enogastronomico hanno preso parte a una giornata di formazione nelle sei Cantine Rosso Rubino, offrendo il loro contributo anche durante la serata conclusiva. Un arrivederci al 2026 che è già carico di aspettative.

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