Via i platani dal viale di Novi, il sindaco: “Non è una strage, ma necessità di avere aree verdi più sicure”
Via i platani dal viale di Novi, il sindaco: "Non è una strage, ma necessità di avere aree verdi più sicure". Il primo cittadino Enrico Diacci interviene sulle voci di imminenti tagli su viale XXII Aprile. "Non è così, è ipotesi tutta ancora da studiare"
Si legge in una nota del Comune:
“A seguito dell’incontro con la cittadinanza su tali temi e della raccolta firme, presentata recentemente in comune, penso sia opportuno qualche chiarimento”spiega il sindaco Enrico Diacci “ Innanzitutto gli eventuali tagli non sono di imminente previsione, sono in corso le procedure di gara per l’affidamento dei lavori che saranno realizzati solo a seguito di una perizia, non solo visiva ma anche laboratoriale, svolta da un tecnico specialista, che inizierà nelle prossime settimane. Questo studio non è rivolto solo ai platani di viale XXII Aprile ma comprende tutte quelle aree verdi che sono considerate a rischio , non solo a Novi ma anche a Rovereto e S.Antonio. Una volta raccolti gli esiti complessivi avremo una fotografia chiara, che ci consentirà di avere un quadro più definito della situazione. Per la Giunta è sempre stato sottinteso che tali risultati andassero condivisi con i cittadini, in particolar modo con quelli delle vie interessate, come, del resto, fatto finora”. “Nessuno della Giunta odia le piante e prova piacere nello sradicarle, anzi è un’azione che, se necessaria, prenderemo con molta gravità ma che trova fondamento, soprattutto a seguito del collasso di un platano di 25 metri avvenuto il 25 settembre, in viale G. Di Vittorio, nella necessità di avere aree verdi più sicure” spiega l’assessora all’Ambiente Susanna Bacchelli. Nello specifico del viale XXII Aprile, oggetto della raccolta firme, la sostituzione degli alberi consiste in un primo passo per la riqualificazione della via, non solo dal punto di vista del verde ma anche da quello del manto stradale e degli arredi urbani. Tale opera di sostituzione è stata approvata dalla giunta in data 22 ottobre a seguito dell’esito positivo dell’assemblea tenuta con i cittadini frontisti e associazioni del giorno prima. Un intervento molto importante, data la grande frequentazione della via dovuta alla vicinanza delle scuole. Ad ogni modo, anche per viale XXII Aprile, i lavori di sostituzione non sono di imminente partenza poiché, anche per questi alberi, si attenderà l’esito dello studio specialistico. Siamo in grado di dimostrare che gli interventi previsti non sono così deleteri come riportato da chi ne è contrario e che, giustamente, esprime la propria opinione. Qualità dell’aria, sicurezza, preservazione della rete dei sottoservizi sono tutti aspetti su cui abbiamo riflettuto a lungo col tecnico incaricato. Siamo in grado perciò di affermare che non ci sarà alcun abbassamento della qualità dell’aria poiché le nuove piante, anche se più piccole, essendo più giovani ne consentiranno un ricambio maggiore rispetto a quello presente ora. La scelta della specie della Parrotia Persica trova fondamento nella sua capacità ad adattarsi al nostro clima, al tipo di radici estese e non profonde che consentono una crescita controllata, un’ombreggiatura adeguata e il minor impatto possibile sulla già provata rete dei sottoservizi. Ricordiamo infine che il platano, collassato sotto la sollecitazione di un vento di non particolare intensità, non è stato sradicato ma ha subito lo spezzamento del tronco all’altezza di circa quattro metri senza che, da un’analisi esterna, ci fossero segnali che facessero pensare ad uno stato di debolezza così avanzato. Questo è accaduto a causa dell’opera di alcuni funghi che, da decenni, stanno assediando i nostri platani a causa delle numerose capitozzature subite. “Detto tutto ciò, è nostra ferma intenzione proseguire con il lavoro di confronto con i cittadini, soprattutto con quelli che hanno mostrato particolare interesse” conclude il sindaco Diacci “Con l’intento di rispettare e ascoltare le loro istanze e con la speranza che anche loro facciano lo stesso con noi. Dico questo perché dal punto di vista di un cittadino potrebbe essere fondato un intervento che, con particolari metodi di potatura a grande altezza, consentisse ai platani di tirare avanti ancora qualche anno. Sicuramente lo verificheremo con il nostro tecnico. Intanto aspettiamo i dati e poi faremo tutte le valutazioni del caso, confrontandoci con la cittadinanza. Concordo nel passaggio, sollecitato dai cittadini che hanno firmato la petizione, dove si specifica che viale XXII Aprile non è solo dei residenti ma è un patrimonio di tutta la comunità. Proprio per questo, pensando ad un simile progetto di riqualificazione, abbiamo lanciato uno sguardo verso il futuro, tenendo conto del fatto che gli alberi piantati, anche se piccoli, crescono”.
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