Sciopero alla Elcam Medical Italy di Carpi, presidio davanti all’azienda
CARPI – Mercoledì 4 novembre i lavoratori della Elcam Medical Italy di Carpi scioperano 4 ore.
“Da anni le lavoratrici e i lavoratori vivono situazioni di forte disagio: carichi di lavoro divenuti da tempo insostenibili per molti lavoratori, mancato rispetto del ruolo sindacale della Rsu da parte della Direzione aziendale, cambi turnazioni comunicati con scarsissimo anticipo in violazione anche del ccnl, modifiche degli orari e delle chiusure aziendali non concordate con la Rsu, organico insufficiente e inferiore alle necessità lavorative in più di un reparto, abusi nell’uso dei provvedimenti disciplinari e altri problemi vissuti quotidianamente.” Sono questi i motivi principali per cui Femca Cisl, Filctem Cgil e le Rsu Aziendali hanno deciso di proclamare 4 ore di sciopero alla Elcam per mercoledì 4 novembre 2020.
In precedenza, per sollecitare una risposta a queste problematiche le Rsu e i sindacati avevano proclamato lo stato di agitazione e il blocco degli straordinari, ma la risposta dell’azienda è andata nella direzione opposta a quella auspicata dalle maestranze. Ovvero la Direzione Aziendale anziché aprire al dialogo ha di fatto rifiutato di incontrare le Rsu per provare a riannodare i fili di una discussione che si era fatta difficoltosa.
La Elcam Medical è un’azienda che lavora nel comparto biomedicale e che occupa circa 200 addetti dei quali circa 170 su Carpi e una trentina su Mirandola.
Dalle 9 alle 13 i lavoratori, nel rispetto delle distanze di sicurezza, dell’uso della mascherina e del divieto di assembramenti, effettueranno un presidio pacifico dinnanzi ai cancelli della sede di Carpi (via Emilia Romagna 15).
I più letti
Most Read Posts
- Licenziata senza preavviso, lascia Carpi per vivere e lavorare su un atollo alle Maldive
- Muore a 7 anni a causa di una malattia: Mirandola in lutto per il piccolo Leonardo
- Mirandola, Giada Oltramari: “Ho scelto di lanciare il cuore oltre l’ostacolo e di mettermi in proprio”
- Medolla, investito in via Roma: non ce l'ha fatta l'ingegnere del biomedicale Paolo Poggioli