Un centro antiviolenza e una casa rifugio per le vittime della Bassa, approvato il progetto in Ucman
MIRANDOLA, FINALE EMILIA, SAN FELICE, CONCORDIA, CAVEZZO, CAMPOSANTO, MEDOLLA, SAN PROSERO E SAN POSSIDONIO -Mercoledì in Giunta dell‘Unione Comuni Modenesi dell’Area Nord è stata approvata la delibera relativa alle linee guida per la pubblicazione di un avviso finalizzato alla presentazione di progetti per la gestione di un centro antiviolenza e di una casa rifugio a valenza distrettuale destinati ad accogliere e sostenere donne vittime di violenza. sorgerà a Medolla, nella sede dell’ex nido Panda. Già oggi, tra gennaio e ottobre, sono 47, con figli al seguito, le donne assistite nella Bassa.
Con grande soddisfazione nei prossimi mesi anche il nostro territorio avrà un servizio in più a supporto del contrasto alla violenza di genere in tutte le sue forme. Il nostro distretto ha purtroppo numeri importanti e la politica deve provare qualsiasi percorso per il raggiungimento di un cambiamento culturale a favore della parità di genere. Questo progetto è possibile grazie al contributo economico della Regione Emilia-Romagna.
Grazie alla strutturazione e all’apertura del Centro Antiviolenza Distrettuale con la collaborazione degli enti di volontariato e all’associazione di promozione sociale con esperienza in questo settore, sarà possibile – si legge in una nota a firma “I sindaci Ucman” – svolgere consulenze professionali e specialistiche, in ambito giuridico-legale, psicologico e socio-educativo, anche attraverso la mediazione linguistico-culturale. Negli ultimi anni si è fatto tanto ma questo obiettivo permette di fare un passo in avanti a sostegno di percorsi finalizzati e di affiancamento all’uscita della condizione di violenza e consente di promuovere iniziative di prevenzione e sensibilizzazione.
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