Discarica Finale Emilia, Lugli (Sinistra civica): “Sequestro non era vessatorio”
FINALE EMILIA – “Non si trattava di un sequestro “vessatorio”: questo hanno stabilito i giudici del Tribunale del Riesame di Modena in risposta al ricorso presentato dalla ditta Feronia SRL che gestisce la discarica di Finale Emilia”, scrive in una nota stampa il consigliere di Sinistra Civica per Finale Emilia, Stefano Lugli. “Tutta l’area rimane sotto sequestro. Un provvedimento che impedisce, di fatto, l’inizio dei lavori di ampliamento della discarica, già autorizzati dalla Regione Emilia Romagna nel marzo del 2019. Un progetto che – spiega Lugli – abbiamo contestato fin dall’inizio, presentando osservazioni in sede di valutazione di impatto ambientale, interrogazioni in Consiglio Regionale, partecipando ad ogni iniziativa pubblica di contrasto (e per questo siamo stati accusati di “connivenza con le destre”), fino al voto in Consiglio Comunale con il quale abbiamo dato mandato al sindaco di percorrere ogni via legale, compreso il ricorso al Tar, per impedire che a Finale Emilia sorgesse una discarica per 1.188.000 tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi”.
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