La rinascita di Concordia parte dal progetto “Next Generation Concordia”
CONCORDIA- E’ partito con un evento in streaming sulla pagina Facebook RiConcordia il progetto “Next Generation Concordia”, un processo partecipativo aperto a tutta la cittadinanza in vista della elaborazione di interventi con cui consegnare ai giovani l’ambizioso obiettivo della rinascita e della rivitalizzazione del centro storico, oggi in avanzata fase di ricostruzione dopo il sisma.
Il comune di Concordia assume il ruolo di Ente titolare della decisione e la Fondazione Riusiamo l’Italia quello di soggetto coordinatore del progetto.
“Next Generation UE” è la denominazione della linea di finanziamento europeo che il nostro Paese si appresterà ad attuare per il post-Covid. Il “Next Generation Concordia” si prefigge di declinarlo all’interno del territorio locale creando un contesto ambientale ed economico favorevole, in primis per l’imprenditoria giovanile.
L’intero percorso utilizzerà il paradigma digitale come acceleratore di cambiamento tenendo conto delle tante prospettive di miglioramento della sostenibilità, della competitività del tessuto produttivo locale e dell’accrescimento della qualità della vita della popolazione locale.
Il recupero del centro storico è per Concordia il naturale contesto di riferimento per la promozione del progetto, per il quale sono richieste energie, idee e motivazioni: la rioccupazione degli spazi vuoti, sia in termini di nuove forme di residenzialità, sia come nuove e originali forme di organizzazione professionale, di studio e lavorative in genere.
Il primo evento di avvio è stato rivolto ai soggetti che già avevano sottoscritto un accordo di collaborazione. Si tratta per ora di cinque realtà associative locali: AVIS comunale Concordia, Associazione culturale Playa d’en Fossa, Associazione culturale Way, Gruppo giovanissimi Concordia e Pro Loco Concordia; di quattro importanti organizzazioni provinciali, quali CNA Modena, Confcooperative Modena, Lapam Reggio Emilia e Modena, FIAB Modena; di altre realtà associative di livello nazionale e internazionale come l’associazione culturale Borghi e dimore, l’associazione Rete I.T.E.R., la compagnia teatrale Instabili Vaganti, lo “Smart city 4.0 Sustanaible LAB” dell’Università di Parma, Starboost srl e Urban Experience.
Queste ultime hanno dimostrato con l’adesione al progetto un particolare affetto per le prospettive di rinascita del centro storico di Concordia attraverso il protagonismo dei giovani, e ad esse si sono anche aggiunte quattro personalità dispicco: gli esperti in innovazione culturale Paolo Verri e Silvia Carla Bianco l’esperto di innovazione digitale Paolo Manfredi e il Presidente dell’Osservatorio Bikeconomy Gianluca Santili.
Con il prossimo incontro previsto tra poche settimane si entrerà nella fase più prettamente operativa. il progetto si attua con il metodo della “porta aperta” dove è sempre possibile aderire alle occasioni di discussione e partecipazione per tutti.
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