Giornata Internazionale dell’Ostetrica, i messaggi delle mamme assistite a Mirandola
MIRANDOLA - In occasione della Giornata Internazionale dell'Ostetrica, che, come ogni anno, si festeggia il 5 maggio, le ostetriche di Mirandola, attraverso un post sulla pagina Facebook 'Nascere a Mirandola' hanno scelto un modo diverso dal solito per celebrare la ricorrenza. Hanno, infatti, deciso di lasciare la parola alle donne che hanno assistito. Di seguito, il contenuto del post:
"Vogliamo festeggiare anche oggi, dopo un anno decisamente anomalo, un anno di Covid, durante il quale la nostra professione è stata totalmente scombussolata. Ci siamo adeguate: distanziamenti, camici, visiere, occhiali, mascherine. Con fatica, perché il nostro lavoro non si può fare a un metro di distanza, perché una nascita ha bisogno di contatto e calore, perché le espressioni comunicano più delle parole a volte.Nonostante questo attraverso gli occhi, le parole, i gesti siamo riuscite lo stesso a fare trasparire la nostra professionalità e il nostro amore per la professione. E continueremo a farlo. Allora oggi un pensiero speciale va a tutte le colleghe della provincia, della regione, dell'Italia, dell' Europa e del mondo che ogni giorno ed ogni notte da più di un anno a questa parte si trovano ad assistere, non senza difficoltà, tutte le mamme e i neonati direttamente coinvolti in questa pandemia.Abbiamo pensato a lungo a come festeggiare in modo speciale questo 5 maggio e alla fine abbiamo pensato di lasciare la parola alle donne che abbiamo assistito, perché la vostra gratitudine sarà sempre la più grande soddisfazione per la nostra professione. Ed infine, oggi vi regaliamo un sorriso senza mascherina, con un fiore rosso, il colore di questa festa".Le ostetriche di Mirandola.
Di seguito, le parole di alcune delle mamme assistite nel parto dalle ostetriche di Mirandola:
"L'ostetrica è quella guida che ti aiuta a dare un nome e a spiegare tutti i cambiamenti a cui vai incontro durante la gravidanza; diventa il filo del telefono che serve a te e al tuo bebè per sentirvi e comunicare, anche se per pochi minuti ogni mese. È quella figura che si fa in quattro per farti sentire il più possibile a tuo agio in sala parto; si mette perfino in ginocchio per vedere arrivare la testolina e ha sempre le parole giuste per spronarti anche quando pensi di non farcela.È come una mamma che ti ascolta e ti consiglia durante il puerperio, quando sei piena di dubbi e credi di stare sbagliando tutto. L'ostetrica è quell'amica che ti accoglie sempre col sorriso e sulla quale sai sempre di poter contare".
Rita, mamma di Mattia
"Salve, sono una ragazza che ha portato a Mirandola a settembre 2020. Ho trovato le ostetriche molto professionali e sempre disponibili e cordiali. Credo che il loro lavoro sia tra i più importanti e che richieda una grandissima fonte di coraggio e sangue freddo. Sanno sempre cosa fare e come aiutare la partoriente in ogni occasione. E credo che loro facciano questo lavoro proprio per amore, amore per questo lavoro e per la vita che deve nascere".
Jasmine, mamma di Noemi Virginia
"Le ostetriche per me sono state guide insostituibili nel percorso della gravidanza: sono state sostegno, rassicurazione, conforto.Le ostetriche sono state mani delicate che mi hanno accarezzato e massaggiato la schiena per alleviarne il dolore durante il travaglio, che mi hanno visitato con rispetto, che con dolcezza e competenza hanno accolto il mio bambino.Le ostetriche sono occhi empatici, attenti, luminosi, occhi che custodiscono un segreto...occhi che per primi vedono la bellezza delle nuove vite affacciarsi al mondo".
Serena, mamma di Gioele
"Ho conosciuto la figura dell’ostetrica per la prima volta in sala parto. È stato prima di tutto un rapporto da donna a donna, quelli dove ti spogli di tutto e ti affidi umanamente a chi hai di fronte. Abbiamo comunicato con gli sguardi, con le parole, con la voce, con i corpi...sono mancati solo i volti completi, coperti dalle mascherine, ma la relazione era troppo forte perché questo fosse un ostacolo. In quel momento, travolta da tutte quelle sensazioni fisiche mai provate prima, sapevo solo che lei era lì, per guidarmi in quel viaggio e così è stato dall’inizio del travaglio alla nascita di mio figlio (e anche nei giorni successivi!!!). In lei ho trovato sostegno e conforto nei momenti più duri, quando pensavo di aver esaurito le energie e iniziavo ad avere paura, ma anche competenza e tecnica quando era ora di respirare, camminare, rilassarsi o spingere… Io, mio figlio, mio marito e l’ostetrica abbiamo partorito insieme!!!"
Debora, mamma di Mattia
"Ho partorito 2 volte all’ospedale di Mirandola, ad agosto 2018 e marzo 2021. Sono state entrambe esperienze stupende, anche e soprattutto grazie alla splendida squadra di professionisti del reparto, ostetriche in primis. Queste ultime sono figure davvero insostituibili: accoglienti, premurose, discrete, sempre pronte ad ascoltare e sostenere partorienti e neomamme, non solo nelle fasi cruciali di travaglio e parto ma anche durante tutta la degenza, rispondendo alle nostre richieste a qualsiasi orario e in ogni condizione di reparto. A Mirandola poi formano un gruppo davvero coeso e compatto: in un momento di grande rivoluzione e scombussolamento fisico ed emotivo quale la nascita di un bimbo (non importa se primo, secondo o decimo figlio) è fondamentale sentirsi guidate in maniera uniforme e sempre rispettosa. Auguro a tutti gli ospedali del globo una squadra come quella che ho avuto la fortuna di trovare a Mirandola >>
Ilaria, mamma di Giorgio
"Io volevo ringraziarti perché di fronte alle défaillance sull'allattamento tu mi hai comunque indirizzato ad andare avanti, mi hai detto che era comunque possibile. Per una madre non riuscire a sfamare suo figlio penso sia una delle cose più brutte. A livello biologico è così che deve andare e non riuscirci fa sentire inadeguate".
Eleonora, mamma di Tommaso
"L’ostetrica accompagna, ascolta, consiglia, sorride, massaggia, ti dice “vediamo” per non spaventarti. La mia ostetrica è stata tutte queste cose e tanto di più. Il miglior sostegno è stato sentire da lei che ce l’avrei fatta, che ero forte, e alla fine così è stato. La magia della nascita è arrivata, anche grazie a lei. Un’ostetrica ti prende per mano e ti accompagna nel viaggio più emozionante della vita".
Jessica, mamma di Azzurra
"Un semplice grazie a volte sembra così banale ma in realtà è la cosa più bella e vera che vi si possa dire perché in momenti così difficili e delicati in uno dei giorni più belli della nostra vita e non solo sapete seguirci ed incoraggiarci con competenza e amore. GRAZIE di cuore!"
Serena, mamma di Tommaso
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