Covid, nell’ultima settimana, nel modenese, in aumento nuovi casi e ricoveri
Nell’ultima settimana di osservazione, nel modenese, la percentuale di positività e il numero di nuovi casi Covid sono aumentati rispetto alla settimana precedente. In aumento anche il numero di ricoveri giornalieri. Sono 46 i pazienti Covid positivi ricoverati, a lunedì 22 novembre, negli ospedali modenesi. E' quanto emerge dal consueto aggiornamento settimanale congiunto fornito da Ausl e Aou di Modena e Ospedale di Sassuolo.
ANDAMENTO GENERALECasi
Il totale di positivi segnalati a livello regionale, lunedì 22 novembre, per la provincia di Modena è di 74.472 (erano 73.805 lo scorso 15 novembre). Al22 novembre, in provincia di Modena, sono accertati 1.346 (erano 1.069 il 15 novembre, +26%) casi di persone con in corso l’infezione da Covid-19. Di questi, 1.300 sono in isolamento domiciliare o presso altre strutture.
Ricoveri totali
A lunedì 22 novembre sono 46 (erano 29 il 15 novembre, +58%) i pazienti assistiti in regime di ricovero negli ospedali della provincia. Da report regionale risultano ricoverati 46 pazienti covid positivi in AOU.
Persone in isolamento domiciliare
Al 22 novembre sono in isolamento 2.286 (erano 2.046 il 15 novembre, +12%) persone. In particolare:
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1.300 (erano 1.040) persone covid positive
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1.134 (erano 1.006) contatti stretti di casi accertati in isolamento.
Stima della popolazione non suscettibile di infezione
Sono considerate “non suscettibili” tutte le persone che hanno già avuto l’infezione (documentata da un tampone molecolare o da un esame sierologico), consapevoli che anche la scienza non ha ancora espresso chiaramente per quanto tempo rimane protetta una persona che ha già avuto covid (nell’arco dell’intera pandemia) e quelle che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino. Anche in questo caso nella consapevolezza che una sola dose offra una protezione solo parziale, e che comunque, anche dopo il completamento del ciclo vaccinale, occorre un lasso di tempo tra l’inoculazione e l’inizio di questa protezione.
Si tratta dunque di una stima di popolazione non suscettibile, utile a misurare l’avanzamento della campagna vaccinale integrandolo con i dati a disposizione sulla popolazione della provincia che è già stata colpita da covid. Allo stesso tempo tale stima è una valida conferma della necessità che si rispettino ancora puntualmente tutte le misure di prevenzione e protezione.
Al 16 novembre il 17,3% della popolazione risulta ancora suscettibile. Tuttavia la quota di suscettibili aumenta al 20,9% se si considerano protette da vaccino solo le persone che hanno ricevuto entrambi le dosi di vaccino, che come noto fornisce una maggior protezione dall’infezione.
Considerando le fasce di età si rileva una forte disomogeneità, legata alla diversa copertura vaccinale. La percentuale di suscettibili decresce infatti notevolmente all’aumentare della fascia di età.
Questi dati confermano la necessità di continuare a mantenere le misure di prevenzione come utilizzo di mascherine, igiene delle mani e distanziamento sociale e di proseguire nelle attività di sorveglianza e di vaccinazione.
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