Niente accordo per i dipendenti del Comune di Cavezzo, Medolla invece apre la negoziazione
CAVEZZO- Si è concluso con un mancato accordo l’incontro, svolto in prefettura a Modena, tra le Organizzazioni sindacali Cgil e Cisl Fp e il Comune di Cavezzo nella giornata di giovedì 18 novembre, convocati per l’espletamento della procedura conciliativa, come richiesto dai sindacati a seguito dell’apertura dello stato di agitazione dei lavoratori del Comune.
La vertenza sindacale è stata promossa a seguito del mancato rispetto della contrattazione nazionale e decentrata a livello di Ente che interessa oltre 35 lavoratori, visto il mancato pagamento del salario accessorio del 2019 e del 2020, nonostante gli accordi sottoscritti tra Rsu, Sindacati e lo stesso Comune, oltre che per il mancato inizio delle trattative per la produttività del 2021.
A fronte dell’indisponibilità del Comune di Cavezzo in sede prefettizia di mantenere gli impegni assunti contrattualmente e di procedere alla liquidazione del salario accessorio arretrato di ben due annualità, non è infatti stato raggiunto alcun accordo.
Anziché occuparsi del personale che opera tutti giorni all’interno dei Comuni per garantire servizi e risposte ai cittadini, soprattutto in questi difficili mesi di pandemia, l’Amministrazione comunale si è dimostrata sorda alle chiare richieste dei lavoratori e delle Organizzazioni Sindacali che li rappresentano.
Per questo motivo Cgil e Cisl Fp valuteranno insieme alle RSU e al personale operante presso il Comune tutte le iniziative sindacali e legali da intraprendere a tutela dei diritti dei lavoratori.
Per quanto riguarda invece lo stato di agitazione dei lavoratori del Comune di Medolla, aperto contestualmente a quello di Cavezzo, si è deciso, dopo l’incontro in prefettura, di sospenderlo per le aperture della delegazione trattante di parte comunale.
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