Violenza sulle donne, Michela Murgia a Mirandola, ospite di “Incontro con l’autrice”
MIRANDOLA – “Donne in centro” ed Avis Mirandola contro la violenza sulle donne. Lo faranno ancora una volta insieme, proponendo un ricco programma di iniziative che culminerà, sabato 27 novembre alle ore 21.00, all’Auditorium “Rita Levi Montalcini”, con la serata “Incontro con l’autrice” firmata, questa volta, dalla la scrittrice e opinionista televisiva Michela Murgia per un excursus partecipato, insieme alla giornalista Laura Solieri e al pubblico, tra le pagine del suo più recente libro, ancora fresco di stampa, “Stai zitta e altre nove frasi che non vogliamo sentire più” – Einaudi 2021.
Al centro della iniziativa i contenuti e i valori della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne ed in particolare, come recentemente ha ribadito la vincitrice dei premi “Campiello”, “Dessi” e “SuperMondello”, quanto le relazioni di potere storicamente ineguali fra i sessi, siano ancor oggi uno dei meccanismi sociali cruciali che alimentano ancora troppe situazioni di dominio, discriminazione e subordinazione.
La serata, che gode del sostegno e il contributo di Coop.Alleanza 3.0 e CSV Terre estensi e del patrocinio del Comune di Mirandola, è ad ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili con prenotazione obbligatoria al link https://www.eventbrite.com/e/biglietti-incontro-con-lautrice-michela-murgia-202578948087
Per facilitare gli obblighi procedurali anti covid, la biglietteria è aperte dalle ore 18 con possibilità di ritiro anticipato del titolo di ingresso. Per tutti è indispensabile il possesso del green pass e l’uso della mascherina.
Coop Alleanza 3.0, inoltre, tramite il Consiglio di Zona soci di Mirandola, ha deciso di sostenere l’Associazione Donne in Centro destinandole il premio di 5mila euro proveniente dalla lotteria degli scontrini per supportare l’associazione in questa particolare iniziativa e in altri progetti. Donne in Centro, associazione di promozione sociale, nella sua costante attività di promozione e contrasto alla violenza degli uomini contro le donne, si impegna, anche grazie ad eventi come questo, a sensibilizzare e condividere problematiche sociali, per una crescita comune della cultura di prevenzione e contrasto della violenza di genere e delle discriminazioni.
“L’incontro vuole sottolineare – dichiara la presidentessa dell’associazione Mariarosa Rossi – l’importanza e il peso che ogni parola può avere nelle nostre relazioni personali. Di tutte le cose che le donne possono fare nel mondo, parlare è ancora considerata la più sovversiva. Se si è donna, in Italia si muore anche di linguaggio. È una morte civile, ma non per questo fa meno male. Il linguaggio è tra le forme sottili di violenza invisibile , assieme ad esempio all’annullamento, umiliazione, disprezzo, controllo, che può arrivare alla morte fisica, che è solo la punta dell’ iceberg ed è possibile solo dove è già stata consentita la mortificazione civile, cioè tutte le negazioni di dignità fisica, psichica, economica e morale”.
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