Moria di pesci nel Diversivo, la Lega porta il caso in Parlamento
CAVEZZO, SAN FELICE- In merito alla moria di pesci nel canale di bonifica Diversivo, la Lega ha deciso di portare il caso in Parlamento presentando un'interrogazione al ministro della transizione ecologica.
"Il 20 gennaio scorso nelle acque del canale di bonifica Diversivo nella Bassa modenese, si è verificato un gravissimo episodio di moria di pesci; prontamente sono intervenuti i tecnici di Arpae che hanno eseguito sopralluoghi nella zona e le Guardie ecologiche volontarie che hanno messo in salvo, con l'aiuto di alcuni cittadini e pescatori della zona, il maggior numero di pesci possibile- scrive la Lega- L'episodio è stato da subito collegato allo sversamento anomalo di prodotti organici avvenuto nella zona solo pochi giorni prima e che ha mandato in sofferenza il depuratore di Aimag, nel vicino Comune di Cavezzo. L'accaduto finisce sul tavolo del ministro della transizione ecologica, grazie a una interrogazione ad hoc dei senatori Lega Stefano Corti e Simone Bossi.
"Il responsabile del depuratore Aimag ha declinato ogni responsabilità spiegando in una nota che nella notte tra il 12 e il 13 gennaio l’impianto ha registrato l’ingresso dalla fognatura di un quantitativo anomalo di materiale e che i tecnici dell’impianto si sono prontamente attivati per mettere in sicurezza il processo, iniziative svolte nel rispetto delle procedure previste e che avrebbero consentito di riacquisire la completa efficienza di trattamento da parte dell’impianto nel giro di qualche giorno - si legge nella interrogazione - Inoltre venerdì 21 gennaio, a seguito di una segnalazione sul canale Diversivo nel Comune di San Felice, i tecnici dell’impianto si sono attivati con controlli mirati sulle infrastrutture fognario-depurative limitrofe di propria competenza e non hanno evidenziato alcuna criticità". I due senatori, insieme al consigliere comunale della Lega di San Felice, Niccolò Lugli, e al consigliere regionale della Lega Stefano Bargi, fanno dunque presente che "le cause del fenomeno di inquinamento responsabile della moria dei pesci non sono ancora state accertate, nonostante gli interventi degli organi competenti e i numerosi solleciti di cittadini e amministratori locali, come la lettera del vicesindaco e assessore all’Ambiente del Comune di San Felice sul Panaro, Bruno Fontana, inviata ad Arpae di Modena e Ausl di Mirandola con richiesta di informazioni degli esiti degli accertamenti e sulle eventuali cause che hanno portato a tale situazione". "A questo punto vogliamo sapere - chiudono Corti e Bossi - quali iniziative il Governo intenda mettere in atto nel breve e lungo periodo per verificare le responsabilità dei fatti e per evitare il ripetersi di episodi analoghi che provocano un importante ed esteso inquinamento ambientale con impatti significativi sugli ecosistemi interessati, sulla fauna ittica e potenzialmente molto rischiosi per la salute dei cittadini, oltre ad avere importanti conseguenze economiche".LEGGI ANCHE
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