Un progetto eco-sostenibile e all’avanguardia per la centrale termica di Nonantola
NONANTOLA- “La progettazione ci ha impegnato oltre sei mesi – spiega l’assessore ai lavori pubblici Cristiano Bassi – i tempi si sono allungati perché il nuovo sistema di impianto è molto avanzato tecnologicamente. I lavori dovrebbero concludersi entro l’inizio del prossimo autunno. Un progetto complesso che però strizza l’occhio all’ambiente, infatti fornirà ai cittadini un sistema eco-sostenibile che ridurrà notevolmente i consumi di gas e porterà una riduzione delle bollette“.
Il cantiereA Nonantola sono i corso i lavori alla centrale termica di cogenerazione del comparto San Francesco, colpita duramente il 6 dicembre del 2020 dalle acque alluvionali del Panaro. In particolare all’interno della sala interrata si depositarono oltre 2 metri di fango e gli apparati furono irrimediabilmente danneggiati.La situazione provvisoria scattata dopo l’alluvioneDurante il 2021 sono stati eseguiti dei lavori “provvisori” per poter garantire il servizio di riscaldamento e raffrescamento del quartiere e delle attività commerciali collegate. Sempre nel corso dell’anno è stata assegnata la riprogettazione completa a uno dei più rinomati studi ingegneristici dell’intera provincia di Modena.Il nuovo cogeneratoreUndici mesi dopo dalla rotta del Panaro, ha preso il via il cantiere del nuovo cogeneratore e il lavori dureranno circa 7 mesi.Il nuovo sistema, per un investimento di circa 1 milione e 200 mila euro, sarà eco-sostenibile grazie a caldaie di ultima generazione e grazie al nuovo impianto di produzione elettrica: che consentirà di immettere nuovamente in rete l’energia prodotta dalla centrale.
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