CENTO - “Oggi registriamo un fatto positivo: la piena disponibilità di Stellantis ad attivare un confronto sullo stabilimento VM Motori di Cento”.
È quanto ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo economico,
Vincenzo Colla, al termine del tavolo convocato dalla
Regione, dove sono stati affrontati i nodi sulle sorti dello
stabilimento della VM, appartenente al Gruppo Stellantis (ex Fiat ed ex Fca).
All’appuntamento, svolto
in videoconferenza, oltre all’assessore
Colla sono intervenuti i dirigenti Stellantis
Davide Mele, Deputy COO Enlarged Europe e
Daniele Chiari, Product Planning & Institutional Relations, il presidente della Provincia di Ferrara
Gianni Michele Padovani, il sindaco del Comune di Cento
Edoardo Accorsi, i rappresentanti dei sindacati e l’Agenzia regionale lavoro.
L’incontro si è collocato dopo la presentazione di ieri del Piano strategico di Stellantis da parte dell’Ad Carlos Tavares e prima dell’appuntamento del prossimo 10 marzo a Roma in sede ministeriale, con i ministri dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e del Lavoro Andrea Orlando, su come saranno declinate le strategie del gruppo negli stabilimenti italiani.
“Per noi lo stabilimento di Cento rappresenta un asset strategico sia per collocazione territoriale che per le competenze e la capacità di adattamento al cambiamento dell’ibridazione e dell’innovazione- ha commentato Colla-. Raccogliamo dunque con favore la disponibilità data oggi a mantenere un confronto trasparente su questo. Permangono tuttavia nostre preoccupazioni rispetto alle prospettive industriali e occupazionali complessive, come ribadito anche dai sindacati e dalle istituzioni locali. Preoccupazioni che consegneremo al prossimo tavolo nazionale sull’automotive convocato a Roma”.
La
VM, storica azienda centese (fondata nel dopoguerra da Vancini e Martelli per realizzare motori diesel per il settore agricolo), è specializzata nella produzione di motori diesel nell’automotive, nella trattoristica e per i mezzi marini e coinvolge
un consistente indotto qualificato di imprese dei territori a cavallo tra le province di
Ferrara, Bologna e Modena. Negli ultimi anni è passata da 1200 dipendenti ai poco meno di 800 dipendenti attuali.
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