Rivitalizzazione centri storici post-sisma: nuovi contributi per le attività di Mirandola, Finale, San Felice, Concordia, San Possidonio, Novi, Cavezzo e Medolla
CAVEZZO, CONCORDIA, FINALE EMILIA, MEDOLLA, MIRANDOLA, NOVI , SAN FELICE, SAN POSSIDONIO – Dai bar ai ristoranti, dalle mense alle attività per l’asporto fino alle gelaterie e pasticcerie. Ma anche alberghi, residenze turistico-alberghiere, ostelli e affittacamere nonché attività ricreative o di servizio per associazioni, fino a quelle per l’esercizio di attività libero professionali. Sono le attività per le quali la Regione Emilia-Romagna ha previsto nuovi contributi a fondo perduto per rivitalizzare i centri storici nei comuni colpiti dal terremoto del 2012.
Con l’ordinanza del presidente della Regione e commissario delegato per la Ricostruzione, Stefano Bonaccini, si apre un bando, il settimo, che mette a disposizione 5 milioni di euro per sostenere la rivitalizzazione e il ripopolamento dei centri storici dei comuni colpiti dal sisma facendo arrivare la misura, avviata a inizio 2019, a oltre 58 milioni di euro complessivi di contributi a fondo perduto.
Sono 13 i comuni interessati: Crevalcore nel bolognese; Bondeno, Cento, Terre del Reno in provincia di Ferrara; Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, Novi di Modena, San Felice sul Panaro, San Possidonio in provincia di Modena; e Reggiolo (Reggio Emilia).
“Queste nuove risorse- commenta il presidente Bonaccini– andranno a completare la rigenerazione del tessuto produttivo e sociale delle comunità maggiormente colpite, dove più impegnativo è stato il recupero degli immobili. Continua a essere una priorità per noi stare al fianco dei territori e soprattutto di coloro che, con tenacia e coraggio, puntano a investire in attività e lavoro nei centri storici, cuore dei nostri centri”.
“Per questa ragione abbiamo rafforzato una misura che nelle ‘finestre’ precedenti ha sempre fatto registrare un ottimo successo e che ci permette così di dare risposta a tanti. Intercettando una volontà di fare- chiude Bonaccini– che è la forza di questa terra e della sua gente”.
Come per i bandi precedenti, anche in questo caso si è proceduto ad un preventivo confronto con i sindaci dei Comuni coinvolti e con le associazioni di categoria al fine di calibrare al meglio le tempistiche, i criteri di accesso per le imprese, le procedure. Le domande dovranno essere presentate attraverso la piattaforma informatica Sfinge dal 3 al 31 maggio 2022: la procedura di selezione delle domande non sarà a sportello ma di tipo valutativo a graduatoria.
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