Autobus per Modena da Nonantola e da Ravarino? L’abbonamento si fa nel bolognese
Usi il bus per Modena da Nonantola e da Ravarino? L’abbonamento si compra nel bolognese. Perché la biglietteria più vicina è a San Giovanni in Persiceto.
E’ la situazione paradossale in cui si trovano gli utenti del servizio pubblico di Nonantola e di Ravarino, pendolari e studenti soprattutto, che per raggiungere Modena a una decina di chilometri di distanza devono fare il giro dell’oca passando per la provincia bolognese. Accade perché a gestire il servizio in questo tratto di Bassa modenese è Tper, l’azienda trasporti pubblici di Bologna e Ferrara, e non la modenese Seta.
Oltre il danno, la beffa: una volta arrivati a Modena i pendolari di Nonantola e Ravarino devono comprare un nuovo biglietto Seta per spostarsi in città: naturalmente il biglietto bolognese sotto la Ghirlandina non vale niente.
A denunciare la situazione sono i consiglieri comunali di Forza Italia Pino Casano e Antonio Platis Consiglieri (Nonantola) e Luca Begnozzi (Ravarino)
Non è una questione di bandiera ma molto pratica. I nostri studenti, ad esempio, devono fare l’abbonamento a San Giovanni Persiceto perché la biglietteria non c’è. I controlli sugli automezzi sono fatti da Tper che sistematicamente non partecipa agli incontri organizzati a Modena in quanto non di sua competenza. Così ogni anno spostare un orario, aggiungere una corsa, organizzarsi al meglio per la gestione della pandemia diventa un’impresa titanica.
Purtroppo i titolari dell’abbonamento da Nonantola e Ravarino, se vogliono sfruttare i bus urbani di Modena, sono costretti a dover sottoscrivere un secondo abbonamento specifico con altri costi da aggiungere per le famiglie. Neanche al tempo del Duca c’erano tutti questi lasciapassare da esibire tra cittadine distanti appena 10 chilometri.
Ora più che mai chiediamo che la politica si assuma le proprie responsabilità affrontando e risolvendo il problema. Forza Italia propone e chiede ufficialmente che Seta avanzi una richiesta di acquisto a Tper per il ramo di azienda che gestisce gli autobus di Nonantola e Ravarino.
Solo così si permetterà di avere i servizi sul territorio e si metterà fine alla stortura di avere una Agenzia della Mobilità (AMO) provinciale che non opera su tutti e 47 i comuni del modenese.
Questo paradosso si perde nella notte dei tempi e che l’Amministratore unico di Amo Andrea Burzacchini, come ha pubblicamente ammesso qualche settimana fa in Provincia, non ha mai chiesto alla Regione di affrontare il problema.
La nomina del nuovo Amministratore di AMO in sostituzione di Burzacchini (le candidature scadono venerdì 3 giugno) confidiamo sia di rottura con il passato e che affronti il problema concretamente.
Sul Panaro on air
An error occurred:
The request cannot be completed because you have exceeded your quota.