A Carpi una panchina gialla per sensibilizzare all’endometriosi
CARPI- Continuare a sensibilizzare e informare sulla patologia dell’endometriosi: patrocinando e supportando le azioni delle associazioni locali. Ripetere l’iniziativa di illuminazione di un monumento della città di Carpi ogni anno e individuare e destinare una delle panchine pubbliche del territorio comunale, preferibilmente nel complesso delle scuole superiori di Carpi, a panchina gialla: simbolo permanente di sensibilizzazione.
E’ passata all’unanimità in Consiglio comunale a Carpi, giovedì 9 giugno, la mozione presentata dai consiglieri del gruppo PD – Carpi 2.0 sull’installazione di una panchina gialla con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione ad una patologia femminile molto diffusa: l’endometriosi.
Parliamo di una patologia che può essere definita come un’infiammazione cronica benigna degli organi genitali femminili e del peritoneo pelvico, causata dalla presenza anomala, in questi organi, di cellule endometriali che, in condizioni normali, si trovano solo all’interno dell’utero.
L’endometriosi è una patologia molto frequente nella popolazione femminile e si calcola che possa interessare il 10-20 per cento delle donne in età fertile: solo in Italia colpisce tre milioni di donne, riducendo notevolmente la loro qualità di vita e costringendole spesso a subire dolori allucinanti ed invalidanti. Eppure si stima che per ottenere la corretta diagnosi ci vogliano dai 6 ai 12 anni. Una limitata consapevolezza della patologia è causa del grave ritardo diagnostico mentre, al contrario una pronta diagnosi e un trattamento tempestivo possono migliorare la qualità di vita delle donne.
L’ente no profit ‘La voce di una è la voce di tutte odv’, associazione che si occupa di endometriosi con sede a Vercelli ma presente anche a Carpi con una sua coordinatrice, ha promosso in tutta Italia l’iniziativa “Sediamoci sul giallo: Endopank”: che prevede l’individuazione di una panchina ubicata in posizione di passaggio e colorarla di giallo, colore simbolo dell’endometriosi con una targa che ne indichi lo scopo.
Giovedì 9 giugno la consigliera di maggioranza Chiara Obici ha sottolineato come a Carpi vi siano due associazioni attive, appunto, nella sensibilizzazione all’endometriosi e come la rete sia formata solo dalle pazienti, con il passaparola.
“Qua c’è un problema di prevenzione, mi hanno indicato le giovani donne – ha affermato Obici – io invito con la mozione la nostra Amministrazione ad appoggiare la presenza di una panchina gialla vicino alle scuole, così che le ragazze che stanno male si rendano conto che possono chiedere aiuto. Sono qua a chiedere di supportare questo tipo di iniziativa e quelle che le associazioni intenderanno intraprendere all’interno delle scuole superiori in particolare”.
Obici ha poi sottolineato come, nel corso di un incontro che si è svolto a Carpi proprio sul tema dell’endometriosi e della prevenzione, la partecipazione delle giovani donne- ma anche dei loro compagni- sia stata ampia.
Il sindaco Bellelli ha fatto presente come le cose emerse siano significative: “C’è da lavorare sulla sensibilizzazione, sulla informazione dell’endometriosi ma anche su altre patologie non visibili, come la fibromialgia. Sulla scelta dell’ubicazione la trovo consona: la Casa di Comunità, che avrà al proprio interno il consultorio, è stata infatti realizzata vicino alle scuole superiori di Carpi. Abbiamo sempre immaginato l’opportunità di creare flussi di accesso non stigmatizzati ma appunto favoriti in termini di accesso autonomo per un controllo della propria salute anche da parte delle giovanissime generazioni”.
L’assessore Calzolari ha poi ricordato i dati, già condivisi a gennaio in risposta all’interrogazione, sull’approccio di prevenzione e cura all’interno del Distretto di Carpi sottolineando la volontà di proseguire nella campagna di sensibilizzazione alla prevenzione femminile all’interno delle scuole superiori.
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