Caporalato e sfruttamento nei campi: scattano i controlli anche nella Bassa
CAVEZZO, NONANTOLA- Nelle scorse settimane gli Ispettorati territoriali del Lavoro di Modena e di Verona hanno coordinato due task force per la vigilanza straordinaria contro lo sfruttamento lavorativo in agricoltura: nell’ambito del progetto “ALT Caporalato!”.
I controlli nel modenese
Nel modenese la task force- composta dagli ispettori del Lavoro di Modena, Asti-Alessandria, Como, Lecco e Verona, ai Carabinieri del Nucleo Integrazione Lavorativa, al personale tecnico della Ausl di Modena e l’ausilio dei mediatori culturali dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni – ha interessato i comuni di Modena, Prignano sul Panaro, Sassuolo, Vignola, Castelvetro di Modena, Nonantola, Castelfranco Emilia, San Cesario sul Panaro, Carpi, Concordia, San Possidonio, Cavezzo, Novi (in particolare nella frazione di Rovereto), Soliera, Mirandola, Finale Emilia e San Possidonio.
I controlli si sono concentrati prevalentemente sulle colture a pieno campo e hanno interessato 14 aziende, delle quali 7 sono risultate irregolari. 59 i lavoratori sottoposti ad accertamento, 34 provenienti da Paesi extra-UE
Oltre alle sanzioni, sono stati emanati 3 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale nei confronti di altrettante aziende, per la presenza accertata di 7 lavoratori completamente “in nero”.
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