Ucman e Aimag. Con la Mirandolexit il patto di sindacato verrà ridefinito?
MEDOLLA- Dopo la sentenza del Consiglio di Stato- che ha legittimato l’uscita del Comune dall’Unione dei Comuni Modenesi dell’Area Nord- la città dei Pico chiede ora una ridefinizione dei ruoli all’interno del Patto di Sindacato di Aimag: espressione della partecipazione pubblica alla multiutility.
«Non era difficile preventivare le conseguenze dell’uscita dall’Unione comunale di Mirandola e certe situazioni erano prevedibili – ha dichiarato il presidente dell’Unione Alberto Calciolari – ma siamo disponibili ad aprire un dialogo per risolvere la condizione prospettata. In fase di stesura della legge che ha costituito le unioni comunali, il legislatore ha introdotto norme che di fatto favoriscono le aggregazioni comunali; se un’amministrazione esce da un’Unione, non può pensare – da singola amministrazione, grande o piccola che sia – di mantenere ruoli e “peso” come se si rappresentassero 8 o 9 comuni. Dal giorno della decisione del Consiglio di Stato abbiamo risolto problematiche molto sentite dai cittadini, come le attività scolastiche accessorie o la gestione dei nidi; ragionare sulla gestione di Aimag e delle altre partecipate non sarà di certo un problema. Direi che gli amministratori mirandolesi possono ben rimaner sereni».