“Arianna ha perso il filo?” Venerdì la lectio magistralis di Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nel mondo contemporaneo, a fronte di una sempre maggiore domanda di ‘storia’, è indispensabile saper attivare lo spirito critico e analitico proprio della disciplina storica per rifuggire le ricostruzioni che, enfatizzando elementi spettacolari o emotivi in modo interessato, creano false narrazioni, fake news che si affermano poi come sapere comune.
Sarà questo il tema di Arianna ha perso il filo? Un percorso nel labirinto della storia, la lectio magistralis che il medievista Tommaso Di Carpegna Falconeri terrà a Carpi venerdì 2 dicembre nell’ambito del ciclo ‘La lezione di Fossoli’.
L’incontro, che si svolgerà alle ore 11.00 sia in presenza, presso l’Auditorium della Biblioteca Loria, che online, tramite la piattaforma GoToWebinar (iscrizione obbligatoria scrivendo a info@fondazionefossoli.it o al link bit.ly/3UEnWsY), riguarderà dunque il rapporto tra indagine e narrazione nella ricerca storica: la lezione – la terza del ciclo, dopo quelle di Simona Forti e Pier Paolo Portinaro – si propone di indagare lo sviluppo nel tempo delle forme di distorsione del passato, per rintracciare gli elementi e gli strumenti di difesa che oggi la storia può offrire rispetto alle ricostruzioni false e tendenziose.
Dottore di ricerca alla Cattolica di Milano, Tommaso Di Carpegna Falconieri è professore di Storia medievale alla Carlo Bo di Urbino, presidente della Società romana di storia patria e presidente dell’Unione internazionale degli istituti di archeologia, storia e storia dell’arte in Roma. Le sue ricerche vertono prevalentemente sulla Storia di Roma, della Chiesa romana e dell’Italia centrale; inoltre indaga il tema generale della testimonianza storica, soprattutto in relazione al falso e all’impostura. I suoi studi più recenti sono dedicati all’invenzione del medioevo dopo il medioevo e alla sua rappresentazione nella contemporaneità (medievalismo).
Ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui un Premio alla cultura della Presidenza del Consiglio dei ministri, e ha al suo attivo circa 250 pubblicazioni.
Tra i suoi libri più noti ricordiamo Il clero di Roma nel medioevo (Viella 2002); Cola di Rienzo (Salerno editrice 2002); L’uomo che si credeva re di Francia (Laterza 2005); Medioevo militante (Einaudi 2011); Nel labirinto del passato. 10 modi di riscrivere la storia (Laterza 2020).
Per ulteriori informazioni sulle iniziative consultare il sito www.fondazionefossoli.org.
I più letti
Most Read Posts
- Muore a 7 anni a causa di una malattia: Mirandola in lutto per il piccolo Leonardo
- Mirandola, Giada Oltramari: “Ho scelto di lanciare il cuore oltre l’ostacolo e di mettermi in proprio”
- Medolla, investito in via Roma: non ce l'ha fatta l'ingegnere del biomedicale Paolo Poggioli
- Anno accademico 2023/2024, Unimore propone tre nuovi corsi di laurea