Appunti di gusto | Tutto quello che c’è da sapere dello zabaione
di Francesca Monari
Tuorli d’uovo, zucchero e vino liquoroso: impossibile resistere allo zabaione, un po’ bevanda, un po’ dessert, perfetto per questa stagione, un classico che non passa mai di moda
Le origini sono ancora incerte ma la teoria più accreditata ritiene che sia stata inventata a Torino nel Cinquecento, in onore del francescano San Pasquale Baylón, protettore di cuochi e pasticceri, dapprima presentata con il nome di “crema di San Baylón” e poi, semplicemente, dal dialetto piemontese, Sambayon!
Ma un’altra leggenda vuole che a inventare il dolce siano stati i soldati del capitano di ventura Giovan Paolo Baglioni, giunto a Reggio Emilia nel 1471 che inviò i suoi uomini a fare scorta di viveri, che trovarono però soltanto uova, zucchero e qualche fiasca di vino, ingredienti che vennero mescolati insieme dando vita al primo zabaione della storia. Il nome sembrerebbe derivare proprio da questo episodio: il capitano era chiamato dalle truppe “Zvàn Bajòun’”, nomignolo che venne poi storpiato in Zambajoun’, Zabajione e, infine, Zabaglione.
Infine sembra che una bevanda simile allo zabaione fosse nota nel 1533 alla corte di Caterina de’ Medici. In questo caso la crema a base di uova, zucchero e vino veniva servita ghiacciata
Sapevi che a Bologna un paio d’anni fa, l’allora 72enne Simonetta Vinci forte della ricetta di famiglia e supportata da un imprenditore del food ne ha fatto un’impresa artigianale? Lo zabaione di Simonetta, a maggio scorso ha ricevuto anche un prestigioso riconoscimento a Parigi! Non è mai troppo tardi per mettersi in gioco!
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