Nasce il “Distretto del cibo dell’aceto balsamico tradizionale di Modena”
«Siamo orgogliosi e soddisfatti che la Regione Emilia-Romagna abbia riconosciuto il "Distretto del cibo dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena", risultato raggiunto grazie allo sforzo congiunto del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e del suo presidente Enrico Corsini, insieme alle istituzioni locali, per la promozione e la valorizzazione di un’intera filiera produttiva che tutela e rafforza il territorio modenese».E’ il commento del presidente della Provincia di Modena Gian Domenico Tomei sul riconoscimento del “Consorzio di tutela aceto balsamico tradizionale di Modena”, quale Distretto del cibo denominato “Distretto del cibo dell’aceto balsamico tradizionale di Modena” avvenuto da parte della Regione Emilia-Romagna in questi giorni, con l’obiettivo di rafforzare i sistemi produttivi locali caratterizzati da interrelazione e interdipendenza produttiva delle imprese agricole e agroalimentari, nonché da una o più produzioni certificate e tutelate a livello nazionale ed europeo.
Per Tomei «dopo la candidatura della tradizione del balsamico a patrimonio nazionale Unesco, questo riconoscimento dimostra quanto, questo prodotto, rappresenti una specificità unica e che la provincia di Modena sia un territorio d’eccellenza anche in questo settore, simbolo del made in Italy in tutto il mondo».Ora la Regione comunicherà il provvedimento al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste al fine dell’inserimento del Distretto nel Registro nazionale dei distretti del cibo.
“La costituzione del Distretto dell’aceto balsamico tradizionale di Modena è un ulteriore passaggio di valorizzazione delle nostre DOP e IGP: siamo il cuore agroalimentare del Paese e come Regione continuiamo a lavorare a fianco dei Consorzi e delle imprese per tutelare i nostri prodotti, valorizzarne la qualità e promuoverli sui mercati internazionali. Per questo, alla lista dei ‘distretti del cibo’ già riconosciuti dalla Regione Emilia-Romagna abbiamo voluto aggiungere quello dell’Aceto balsamico tradizionale di Modena, uno strumento di politica economica finalizzato a organizzare, sostenere, salvaguardare i sistemi produttivi agricoli e agroalimentari del territorio modenese”.Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, esprime soddisfazione per la creazione del Distretto dell’aceto balsamico tradizionale di Modena. I distretti già riconosciuti dalla Regione sono quelli dei “Salumi Dop Piacentini”, “Romagna distretto bio simbiotico”, “del Prosciutto di Modena Dop”, “dell’Aceto balsamico di Modena” e “della Pera dell’Emilia-Romagna”.
“Un ringraziamento al Consorzio di tutela dell’aceto balsamico tradizionale di Modena Dop che ha promosso il distretto e che riunisce 183 acetaie, tra le quali sono ricompresi 55 viticoltori e 47 aziende agricole - aggiunge Mammi -. Il Distretto rappresenta un ulteriore strumento per valorizzare e sostenere le produzioni di qualità e promuovere lo sviluppo delle comunità delle aree rurali, la cui identità storica e culturale diventa un tratto distintivo e un elemento in cui si fondono il prodotto, il territorio e la sua cultura".
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