Aimag, Fratelli d’Italia Mirandola: “Disastro targato Pd tra bugie e impresentabili”
MIRANDOLA - Attraverso una nota stampa, il circolo Fratelli d'Italia di Mirandola interviene in merito alla questione Aimag:
"Come circolo di Fratelli d’Italia di Mirandola, abbiamo atteso qualche giorno per dire la nostra su quanto sta accadendo ad AIMAG e riflettere sulle varie “sparate” udite in questi giorni. Prendiamo atto che il PD oltrepassa ogni pudore, mentendo e sapendo di mentire, perché quello che loro chiamano controllo pubblico, in realtà è un controllo di Carpi. Le prove: i numeri che nessun giro di parole può smentire, nemmeno la Dott.ssa Costi Palma che accusa Mirandola che dopo l’uscita volontaria dall’Unione, avrebbe indebolito l’Area Nord su questa importante votazione (tutti i sindaci della Bassa hanno votato compatti contro la prepotenza di Carpi, compreso quelli Pd, eccezione per il sindaco di Concordia al quale arriveremo più avanti). Ora i sindaci “Carpigiani” parlano di rinnovare il Patto di Sindacato (accordo tra i vari Comuni), operazione sempre fatta in concomitanza con il rinnovo del Consiglio di Amministrazione che era manifesta espressione dei sindaci e dell’indirizzo stesso dettato dal Patto di Sindacato. Ora ci troviamo con un Cda dove su 5 consiglieri 4 sono nominati dall’Unione Terre d’Argine (di fatto Carpi) e uno da socio privato HERA (e concorrente di AIMAG) Il controllo a tutti gli effetti non è di tutti i Comuni, ma da oggi è di Carpi. Finora la composizione del Cda era di 2 consiglieri Terre d’Argine, 2 Unione Comuni Modenesi Area Nord, 1 della Bassa mantovana e tassativamente nessun socio privato. Oltretutto se nei prossimi giorni, si andrà per la nomina di un nuovo Direttore Generale, incarico oggi occupato dall’Ing Davide de Battisti, se il nuovo Direttore Generale sarà nominato da HERA, si avrà il paradosso che un concorrente ( e socio, ma di minoranza con il 25%) avrà accesso diretto ai dati più riservati, compresi quelli sulle gare e a tutto il know-how aziendale, cui neanche i membri del Cda hanno accesso diretto. Ricordiamo che De Battisti come manager ha ottenuto negli anni risultati concreti e positivi, anche in questo periodo storico molto difficile per il settore energetico ha comunque limitato e contenuto i danni a differenza di altre società. Ma come si è giunti a questo disastro per il nostro territorio??
Grazie ad un PD che a livello almeno provinciale non ha esitato a favorire spudoratamente la parte carpigiana, non esitando a sacrificare i sindaci della Bassa modenese, compresi quelli tesserati PD, con un segretario provinciale come Roberto Solomita in clamoroso conflitto d’interessi (è anche il sindaco di Soliera, schierato sulle posizioni carpigiane), talmente in imbarazzo da lasciare il commento sulla vicenda alla sua vice, la sindaca di Formigine, Maria Costi. Ma si sa al Pd i conflitti d’interesse disturbano solo quando riguardano altri. E a proposito di silenzi, nessuno ha notizia, social o meno, delle posizioni su AIMAG non solo del Sindaco di Concordia Luca Prandini, unico sindaco della Bassa ad astenersi, ma a portare a casa (come ricompensa??) un membro del Cda, ma anche dei due rappresentanti del nostro territorio nella Segreteria provinciale PD, la consigliera di Concordia Marika Menozzi e l’ex sindaco di Medolla (oggi stretto collaboratore del presidente di Regione Stefano Bonaccini) Filippo Molinari, che ci pare abbia un profilo molto simile a quello individuato dal consigliere di Mirandola Giorgio Siena, quando parla di “ altri del Pd dell’Area Nord con ruoli regionali influenti” tra i responsabili di questa situazione. Sapere quanto hanno fatto costoro nell’interesse del loro territorio non ci interessa, tanto lo sappiamo e lo sanno sempre di più anche i cittadini, ci interessa invece vigilare su eventuali ricompense in termini di candidature e incarichi da cui a qualche mese, da sempre un sistema con cui una certa parte politica ha premiato i “fedeli alla linea”. Ma si sa il concetto di “ impresentabile”, dalle parti del Partito Democratico è relativo".
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