La Questura di Modena saluta sei professionalità eccellenti che lasciano per fine carriera
MODENA- Giornata di saluti alla Questura di Modena. Dal 1 novembre, sono in quiescenza il primo dirigente dott.ssa Laura Amato, il sostituto commissario Alessandro Forniti, l’ispettore Paolo Montecchi, i sovrintendenti capo coordinatore Roberto Utini e Luca Cossutti e l’assistente capo coordinatore tecnico Roberto Pintus.
La dott.ssa Laura Amato, dal giugno 2019 a capo della Divisione anticrimine della Questura di Modena, ha ricoperto nella sua carriera numerosi e prestigiosi incarichi. In Polizia dal 1992, quando prende servizio presso la Questura di Genova, nel 2000 viene trasferita presso la Questura di Roma e poi alle Questure di Parma e Genova. Arriva a Modena nel 2015 dove dapprima dirige il Commissariato di P.S. di Mirandola e poi, dal 2016, quello di Carpi. Promossa primo dirigente, nel 2019 assume la direzione della Divisione Anticrimine della Questura di Modena. Qui, tra il resto, si distingue per la sua sensibilità, collaborando con la locale AUSL, nel 2019, per la prima stesura del protocollo d’intesa “Achille” – rinnovato di recente – destinato, da un lato, alla tutela delle vittime di violenza domestica e, dall’altro, al recupero degli uomini maltrattanti. Impegnata in prima linea nella campagna permanente della Polizia di Stato “Questo non è amore”, per la prevenzione e l’emersione del fenomeno della violenza di genere, è stata altresì componente del “Tavolo di coordinamento per il contrasto al fenomeno della violenza sulle donne”, costituito presso la Prefettura. Di livello le istruttorie in materia di misure di prevenzione, più che raddoppiate nell’ultimo anno.
Il sostituto commissario Alessandro Forniti entra in Polizia nel 1984 e viene assegnato al Reparto Mobile di Bologna dove rimane per due anni, per poi approdare a Milano al Commissariato di San Siro. Dal 1991 è a Modena, prima alla Squadra Volante e poi, quale responsabile, all’Ufficio di P.G. della Procura. Collaboratore di comprovata esperienza, ha sempre svolto il proprio compito con grande professionalità e dedizione, prima in Questura e poi alla Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena.
L’Ispettore Paolo Montecchi, in Polizia dal 1984, dopo un’esperienza di due anni al Reparto Mobile di Bologna, viene trasferito alla Squadra Volante della Questura di Modena. Dal 1996, fino ad oggi, presso il Commissariato di P.S. di Sassuolo, ricopre vari incarichi – nel servizio controllo territorio e nella polizia giudiziaria –, divenendo una pietra miliare dell’Ufficio.
Lascia la Questura di Modena anche il sovrintendente capo coordinatore Roberto Utini, dal 1992 in servizio alla Squadra Mobile di Modena, dove – specializzatosi in materia di reati contro il patrimonio – si è distinto in innumerevoli operazioni di polizia giudiziaria. Data la sua trentennale esperienza di investigatore, è diventato nel tempo punto di riferimento per i tanti colleghi e i dirigenti che si sono succeduti alla Squadra Mobile.
Ultimo giorno di lavoro anche per il sovrintendente capo coordinatore Luca Cossutti, perno fondante del Gabinetto provinciale di Polizia Scientifica di Modena, dove ha prestato servizio per oltre 20 anni. Dopo dieci anni di esperienza presso la Squadra Volante di Modena, infatti, nel 2000 si specializza in indagini tecnico-scientifiche, a supporto dell’attività di polizia giudiziaria, ottenendo eccellenti risultati. Sempre presente nei servizi di ordine pubblico presso lo Stadio Braglia in occasione degli incontri di calcio della compagine modenese, è stato “operativo” fino all’ultimo giorno di servizio, impegnato nelle attività di documentazione video-fotografica in delicati servizi di ordine pubblico.
Lascia anche l’assistente capo tecnico coordinatore Roberto Pintus, in Polizia dal 1982. Dopo un’esperienza ventennale presso la Questura di Como, si trasferisce a Modena nel 2008, ove presta servizio alla Squadra Volante fino al 2013, anno in cui viene trasferito all’Ufficio Immigrazione, svolgendo i compiti affidati con grande passione e spirito di servizio.
Per il servizio prestato all’Amministrazione, nel corso degli anni, sono stati tutti premiati dal Dipartimento della Pubblica sicurezza con numerosi riconoscimenti.
Il 31 ottobre scorso, in Questura, un ringraziamento speciale per l’importante contributo alla Polizia di Stato e l’impegno profuso per la sicurezza della collettività con l’augurio di una serena e meritata pensione, dopo tanti anni di lavoro, da parte della questora Burdese e di tutti i colleghi della Polizia di Stato della Provincia di Modena.
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