L’aurora boreale vista da Porto Garibaldi

E' un fenomeno raro a queste latitudini, e chi era al mare per il weekend non se l'è perso: l'aurora boreale si è mostrata anche a Porto Garibaldi, ai Lidi, in provincia di Ferrara..

In tutto il nord Italia (ma non nella Bassa modenese) è stato ben visibile domenica stasera un fenomeno eccezionale al di sotto del 45esimo parallelo di solito le aurore si mostrano a latitudini molto più settentrionali.

 

L'aurora polare è un fenomeno ottico dell'atmosfera terrestre, caratterizzato visivamente da bande luminose che assumono un'ampia gamma di forme e colori, rapidamente mutevoli nel tempo e nello spazio. Si tratta di onde elettromagnetiche visibili all'occhio umano che nascono dall'interazione tra il campo magnetico terrestre e il vento solare. 

 

Come spiega l'esperto dell'associazione di divulgazione scientifica di Minerva, Pierdomenico Memeo:

 

1. Il Sole si sta avvicinando al massimo del suo ciclo naturale di 11 anni, che arriverà al picco nel 2024-2025 (che si preannuncia piuttosto vivace)

2. Il Sole ha emesso in rapida sequenza due espulsioni di massa coronale (CME), grandi "ondate" di plasma che si sono trovare a viaggiare nella direzione della Terra: la prima espulsione, più debole (livello G1), ha "aperto la strada" alla seconda, più intensa (livello G3)

3. Oltre alle CME, il Sole presenta in questi giorni un "buco coronale", una zona in cui il campo magnetico del Sole sospinge le particelle del vento solare ad una velocità più elevata, intensificando i fenomeni di interazione elettromagnetica tra le particelle solari e l'atmosfera terrestre

4. Il meteo, con forti venti e cielo limpido, ha permesso di osservare fenomeni atmosferici anche a grandissime distanze: in particolare, è stato possibile osservare la parte più "alta" dell'aurora boreale che si stava manifestando sui cieli del nord Europa (il colore rosso è infatti caratteristico dell'emissione da parte dell'ossigeno atomico nell'alta atmosfera)

 

Scatto di Chiara Micol Ferroni condiviso dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini