Bilancio Unione Area Nord, le liste civiche Pd: “Ora rilanciare il patto per lo sviluppo”
"Ora rilanciare il patto per lo sviluppo". E' l'obiettivo del gruppo consiliare Liste civiche Pd- Bassa Modenese all'indomani dell'approvazione del bilancio del Consiglio dell'Unione Comuni Area Nord:
Ecco la nota del capogruppo Paolo Negro sul bilancio di previsione dell’Unione dei Comuni approvato nella recente seduta del consiglio dell’Unione stessa.
“È un bilancio di previsione 2024 da poco meno di 20 milioni di euro quello approvato mercoledì nel Consiglio dell’Unione dei Comuni Modenesi Area nord, insieme al Documento unico di programmazione – commenta il capogruppo Paolo Negro.
Un bilancio che per larga parte va a finanziare e garantire quella rete di servizi alla persona e welfare della Bassa Modenese che rappresentano per noi un pilastro su cui continuare a lavorare per garantire un’alta qualità della vita e lo sviluppo delle nostre comunità.
Del resto questa è la nostra idea di Unione: un ente attraverso cui i comuni possono fare squadra, unendo le forze, per offrire servizi di qualità che coprano i bisogni delle persone, in particolare quelle meno abbienti, e si sappiano innovare per rispondere alle nuove esigenze emergenti senza impattare sul portafogli dei cittadini.
Mentre noi come gruppo Liste Civiche- Partito Democratico abbiamo chiaro l’obiettivo verso cui tendere, registriamo come il centrodestra ancora una volta abbia votato contro senza presentare una proposta alternativa che chiarisse verso quale idea di Bassa Modenese vorrebbero tendere. In questo senso, stupisce il voto contrario anche di consiglieri “civici” che siedono nella maggioranza dei propri comuni e di cui il bilancio è espressione anche del lavoro dei primi cittadini e della giunta che sostengono.
Abbiamo sempre pensato all’Unione dei Comuni come uno strumento per gestire insieme servizi strategici ma anche per perseguire un disegno di sviluppo del territorio. È questo il senso del Patto per lo sviluppo della Bassa Modenese. In questa direzione, chiediamo ai Sindaci di implementare l’Ufficio Europa confermato nel documento di programmazione.
La formazione universitaria e l’attrazione di competenze era ed è un perno decisivo di quel disegno. Un perno sui far leva per dare concretezza anche alle altre idee progetto che contiene il Patto per lo sviluppo e il Rapporto di Nomisma: il Centro internazionale di Statistica sanitaria; l’integrazione fra il nostro Distretto biomedicale con la Sanità Pubblica e l’Ospedale di Mirandola nel settore della dialisi; il transit point ferroviario, fino ad arrivare al progetto di un piano d’area per valorizzare sul versante turistico il ruolo della rete della Bonifica e delle nazionali e regionali, a partire dalla Ciclovia del Sole, che ci attraverserà.
L’Unione dei Comuni promuova un incontro con la Regione e tutti gli attori economici e sociali del nostro territorio per dare il la a questa ‘fase due’ del Patto per lo sviluppo”.
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