Mirandola, candidati sindaci a confronto sulla Cispadana. Il Coordinamento: “Unanime apprezzamento per la strada a scorrimento veloce”

Nota stampa del Coordinamento Cispadano No Autostrada - Si Strada a scorrimento veloce:

"Con una buona presenza di pubblico si è svolto ieri sera il dibattito pubblico sul tema Cispadana organizzato dal Coordinamento cispadano NO autostrada – SI strada a scorrimento veloce. Erano presenti i Candidati Sindaci di Mirandola Budri (centrodestra), Cavazza (M5S), Siena (+Mirandola), assente per motivi di lavoro Bassoli (PD-Azione-Sinistra Civica). Il confronto si è sviluppato intorno al tema Cispadana e di come questo si inserisce nel contesto trasportistico europeo e nel territorio del nord-est italiano. E ancora, sui costi dell’opera e la tempistica di realizzazione. Dobbiamo rilevare che sulla tipologia di opera più consona alle esigenze del territorio c’è stato un’anime apprezzamento per la Strada a scorrimento veloce (una posizione del genere era stata presa anche da Bassoli in una serata precedente), unanimità però con parecchi distinguo da parte della Budri e di Siena preoccupati dalla scelta, che sembra irreversibile, da parte della Regione nonostante i tanti dubbi, sull’autostrada, per quanto riguarda i costi e la tempistica. Scelta decisa invece per Cavazza.

Come Coordinamento siamo ancora una volta a sottolineare che la scelta autostradale, indissolubilmente legata alla Concessione A22 ad Autobrennero, non è la forma più idonea in un contesto anche locale dove c’è l’esigenza di quella “flessibilità” viaria che solo una infrastruttura come la Strada a scorrimento veloce C1 può soddisfare, abbinata alla realizzazione di una piattaforma intermodale gomma-ferro, le esigenze del sistema produttivo che guarda al continente europeo e, tramite il Porto di Ravenna, al sud-est asiatico. Poi i costi che sono lievitati a quasi 2 miliardi, di cui oltre un terzo a carico della Regione, e il PEF (Piano Economico Finanziario) che non si riesce a stilare come da recenti dichiarazioni dello stesso Pattuzzi Presidente della Concessionaria ARC. L’impatto ambientale e paesaggistico fortemente differenziato tra le due tipologie di infrastruttura. Dati e valutazioni che provengono dalla stessa Regione che in modo “schizofrenico” spinge per l’autostrada e contemporaneamente sviluppa strategie trasportistiche per merci e passeggeri su treno in contrapposizione a quelle su gomma. Quindi ancora una volta, escluso il Candidato del M5S, c’è un atteggiamento attendista che non fa che spostare avanti nel tempo la soluzione del problema dell’isolamento del territorio interessato. Un atteggiamento che fa dire, alla Budri e a Siena, “si faccia qualunque cosa pur che si faccia”. Una posizione che il Coordinamento cispadano fatica a capire per l’inequivocabile differenza di risposta che possono dare le due infrastrutture in un contesto sia nazionale che Continentale che, ci sono tutte le evidenze che lo confermano, vanno già in una direzione ben precisa e dove l’autostrada non potrà che rendere ancora più isolato il territorio all’apertura del secondo tunnel ferroviario del Brennero che, è bene ricordarlo, bloccherà definitivamente il transito su gomme delle merci. Scavalcata dunque la prossima scadenza elettorale, auspichiamo che le Forze politiche e le Istituzioni locali, nell’interesse del territorio, possano condividere un punto di incontro, con l’apertura di un tavolo di confronto come previsto con l’accordo del 2019, sull’ipotesi , proposta dal Coordinamento, di un collegamento Reggiolo-Mirandola come primo stralcio per il completamento della C1 fino Sant’Agostino. Il territorio non può più attendere risposte, da 15 anni sempre posticipate di anno in anno, perché fallimentari come dimostra la scelta autostradale".

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