Discarica Finale Emilia, liste civiche di maggioranza: “Da Arpae e Feronia atti di forza inaccettabili”
FINALE EMILIA - Nota stampa delle liste civiche di maggioranza nel Consiglio comunale di Finale Emilia, "Progetto democratico", Lista civica con Claudio Poletti sindaco" e "Insieme per cambiare", in merito alla discarica di Finale Emilia, dopo che, denunciano le liste civiche di maggioranza, una lettera di Arpae e una di Feronia avrebbero impedito ai consiglieri comunali e a un tecnico incaricato di assistere a un collaudo in programma nella giornata di oggi, martedì 17 settembre:
"Solamente il sindaco, in qualità di tutore legale della salute pubblica, è stato autorizzato da Arpae e Feronia a partecipare al collaudo previsto martedì 17 settembre presso la discarica di Finale Emilia. E gli stessi responsabili di Arpae hanno impedito al tecnico incaricato di entrare nel sito: questi sono atti di forza inaccettabili e indegni per quegli enti che, al contrario, dovrebbero tutelare l’ambiente e il territorio. La scelta di Arpae e Feronia di non permettere ai consiglieri comunali di accedere all’area solleva critiche, ire e retropensieri, ma impedire l’accesso ad un tecnico regolarmente incaricato dall’amministrazione è inaccettabile:
“Sono mesi, ormai anni, che questa amministrazione, sostenuta da questa maggioranza in modo compatto, impegna ogni sua singola possibilità nel tentativo di tutelare la sanità dei suoi cittadini - afferma Lisa Poletti, capogruppo di Progetto Democratico - Quelli di Arpae e Feronia sono toni prefettizi ed impositori, che lasciano trasparire la totale mancanza di volontà di confronto, e ora si sono spinti ad un atto di forza che viola la dignità istituzionale del Comune. I dati parlano chiaro, ma i soggetti interessati ignorano l’evidenza e tentano di forzare tempi e modalità, soprassedendo anche su un processo ancora in corso".
La posizione della maggioranza è unitaria e solida, come ribadiscono anche le parole di Davide Ratti, capogruppo della lista “Insieme per Cambiare”: “Non lasciare che i consiglieri possano assistere a quello che è stato definito come un "ordinario controllo e collaudo" non può far altro che alimentare sospetti e indignazione da parte della comunità, alla quale non è stata fornita alcuna spiegazione in merito a questa decisione, che tra l’altro è senza precedenti, dal momento che in occasioni passate l’accesso ai consiglieri comunali era stato ampiamente concesso. Tutto questo è un chiaro atto di forza nei confronti dell’istituzione comunale, che viene relegata ai margini di un conflitto economico del quale a farne le spese non potrà che esserne la comunità".
Come maggioranza non ci faremo certamente intimidire da questi atti, ma ribattiamo punto per punto, forti della certezza dei dati e delle analisi fatte dal tecnico incaricato dall’amministrazione. Ed ecco perché chiediamo a gran voce che i tecnici e i responsabili di Arpae e di Feronia vengano dinanzi al Consiglio e giustifichino le loro azioni e la loro volontà".
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