Sarà tolto il laghetto dal parco delle piscine a San Felice
SAN FELICE SUL PANARO - Sarà tolto il laghetto dal parco delle piscine a San Felice. Lo ha deciso il Comune, valutando che questa sia la soluzione migliore per garantire la salubrità di tutta l'area.
Addio dunque, al romantico laghetto teatro di tante foto matrimioniali e delle passeggiate coi bambini che si divertivano a vedere gli animali.
Il problema è che il laghetto è un ecosistema dall'equlibrio difficile da mantenere, specie se ci sono cittadini che - consapevolemente o no - fanno danni. Meglio toglierlo del tutto, è stato deciso.
Il problema è che erano già stati stanziati un bel po' di soldi per la sua gestione e la sua manutenzione, lasciati in eredità alla nuova giunta Goldoni dall'amministrazione Silvestri che aveva, in particolare, stanziato 45 mila euro per un nuovo ponte che attraversasse il laghetto.
Poi cosa è successo? Ecco la ricostruzione del Comune:
Nell’inverno del 2018 sono stati smantellati i due ponti di legno del parco Estense di San Felice sul Panaro, nei pressi della piscina e la precedente Amministrazione ha fatto realizzare uno solo dei due ponti, peraltro in ferro. Per l’intervento sono stati stanziati inizialmente 56 mila 974 euro, con determina 460 del 22 dicembre 2018 che prevedeva anche il rifacimento della staccionata presente. Nella determina però non erano incluse la verifica di sicurezza delle spalle del ponte e il collaudo statico (altri 3.352 euro) che sono stati effettuati dietro incarico dell’attuale Amministrazione. In fase di collaudo statico è poi emerso che occorrevano anche le fondazioni per il ponte, che nel frattempo era stato realizzato, e sono pervenuti al Comune due preventivi uno da 14.350 euro + Iva e uno da 8. 429+Iva. Poi tutto si è fermato, causa Covid e per l’intervento dell’Ausl perché la situazione igienico-sanitaria dell’area era già gravemente compromessa. Il parco era occupato da una colonia di nutrie e di altri animali selvatici che vagavano liberi nelle vie adiacenti arrivando in alcuni casi anche a invadere la carreggiata stradale con conseguente pericolo per la sicurezza. Senza contare i problemi igienici relativi alle deiezioni sparse un po' ovunque. Una situazione molto seria che l’attuale Amministrazione si è trovata in eredità e che ha cercato di risolvere pur tra vari problemi, anche in seguito alle segnalazioni dell’Ausl sui possibili rischi per la salute dei cittadini. In un primo tempo sono state collocate delle trappole per la cattura delle nutrie. Ebbene queste trappole venivano sistematicamente aperte e gli animali fatti fuggire. Poi l’emergenza Covid ha bloccato, come detto, tutto. Nei giorni scorsi è arrivato al Comune di San Felice sul Panaro il via libera del Servizio Veterinario dell’Ausl per svuotare il laghetto e riempirlo con terreno vergine di campagna e colmare così l'invaso per motivi sanitari. È un intervento anche in ottica di prevenzione della proliferazione delle zanzare, visto che i pesci messi nel laghetto per nutrirsi delle larve delle zanzare venivano sistematicamente predati dalle tartarughe che i cittadini gettavano nel laghetto. Si tratta soprattutto di tartarughe in molti casi non di razze autoctone. Quindi, senza i pesci a nutrirsi delle larve delle zanzare, si era creato una sorta di habitat ideale per questi ed altri insetti nocivi. Gli animali saranno catturati e ricollocati in aree idonee alla loro tutela e al loro benessere. Ovviamente, chiuso il laghetto, il ponte non potrà più essere utilizzato in quella zona e al momento si sta valutando un’altra sua collocazione. È inoltre allo studio dell’Amministrazione comunale un progetto per valorizzare l’area e trasformare il parco, orientandolo verso il wellness.
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