Più di 200 persone e i sindaci della Bassa alla manifestazione agostana per l’ospedale di Mirandola
MIRANDOLA - Indirla il 7 agosto, un venerdì in cui gli ultimi rimasti in città scappano verso il mare, sembrava un azzardo e un rischio flop. Invece più di 200 persone e tutti i sindaci hanno partecipato alla manifestazione agostana per l'ospedale di Mirandola, convocata venerdì alle ore 18 davanti all'ospedale di Mirandola.
Gente comune, attivisti, politici bipartisan provenienti da tutta la Bassa: un parterre inedito in cui la volontà comune è emersa con chiarezza, in questi giorni cui è salita ai livelli massimi la preoccupazione per il futuro dell'ospedale, col fatto che si attende ancora il ritorno dell Cardiologa, non c'è traccia della promessa Terapia intensiva e la chiusura delle sale operatorie, che riapriranno solo a settembre e solo per gli intrventi programmati, lasciando gli 86 mila abitanti della Bassa in caso di urgenza a Carpi o a Modena.
Oggi è stato il giorno dell'orgoglio del territorio, della solidarietà agli operatori e ai medici dell'ospedale: un bel segnale. Davanti al Santa Maria Bianca sotto al sole di agosto c'erano tutti i sindaci, quelli del centrodestra (Alberto Greco Mirandola, Sandro Palazzi Finale, Michele Goldoni San Felice) e del centrosinistra (Luca Prandini Concordia, Monja Zaniboni Camposanto, Lisa Luppi Cavezzo, Sauro Borghi San Prospero, Carlo Casari San Possidonio, unico assente giustificato perchè partito per le ferie Alberto Calciolari Medolla). Dal Pd c'era anche Paolo Negro (che si è beccato qualche fischio) e il segretario di Mirandola Marco Azzolini. Per i 5 stelle c'era la consigliera Nicoletta Magnoni.
Tanti gli esponenti anche del centrodestra; il consigliere mirandolese Marian Lugli con il collega regionale di Fratelli d'Italia Michele Barcaiuolo, l'assessora di Finale Beatrice Ferrarini con la consigliera leghista Agnese Zaghi, Mauro Neri consigliere comunale e Ucman di Camposanto per Forza Italia (mancava Antonio Platis che è in vacanza), il consigliere di Cavezzo Enrico Malverti e il consigliere comunale di San Felice Davide Baraldi coi colleghi Pullè, Goldoni, Abbottoni, Roncadi.
Per le associazioni c'era Nicoletta Vecchi Arbizzi (La nostra Mirandola), Paolo Baraldi (Mirandola per Mirandola), Maria Grazia Zagnoli (Ant), il comitato per l'ospedale in forze con Ubaldo Chiarotti, Nicoletta Magnoni, Giorgio Cavazza e il comitato Salute e Ambiente Rivara.
Nel corso della manifestazione si sono susseguiti gli interventi dei comitati e dei sindaci, tutti attenti ad ascoltare e pesare le parole dette in questo che si sa che diventerà un momento storico, da ricordare negli annali: quando la Bassa si unì tutta, finalmente in piazza, in difesa del suo ospedale, l'ospedale di Mirandola.
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