Dopo la festa islamica dei pachistani infettate 25 persone dal Coronavirus
Dopo la festa islamica dei pachistani infettate 25 persone dal Coronavirus. Alla festa erano state prese tutte le misure di sicurezza – mascherine, distanziamento etc- a detta degli organizzatori. Non si può sapere se queste non siano state sufficienti a contenere il virus, visto che i pazienti potrebbero anche essersi infettati altrove. I dati dell’Auslnon ricostruscono la strada che ha fatto il virus, ma certificano che 25 delle 81 persone che hanno partecipato all’evento adesso hanno il virus. E visto che quasi tutti vivono fuori provincia, hanno portato il Coronavirus altrove. Adesso però sono in isolamento domiciliare: si spera così di contenere una ulteriore diffusione.
La nota dell’Ausl.
Sono 81 i tamponi straordinari effettuati sabato 12 settembre a Carpi a seguito di due positività al virus Sars-CoV-2 rilevate in persone che hanno preso parte a un’iniziativa organizzata in occasione di una festa tradizionale della comunità pakistana che si è tenuta lo scorso 29 agosto in via Unione Sovietica.
In totale, sono state rilevate 25 positività, delle quali 17 sono riferite a persone non residenti in provincia di Modena.
Il focolaio relativo all’evento assume dunque un contorno più definito, anche a seguito di segnalazioni da parte di altre Aziende sanitarie nell’ambito delle rispettive attività di contact tracing. Una volta individuate le positività, l’Azienda Usl di Modena ha immediatamente avviato le indagini epidemiologiche e dato corso alle necessarie misure di isolamento dei casi e dei loro contatti stretti; Ausl e Comune di Carpi hanno inoltre contattato nuovamente gli organizzatori rendendosi disponibili per ulteriori tamponi a persone che dovessero riferire di aver avuto contatti con dei presenti all’iniziativa o comunque manifestare sintomatologia sospetta.
Le azioni messe in campo
Una volta individuato il presunto focolaio, per rendere possibile l’esecuzione veloce dei test a tutte le persone che erano presenti all’iniziativa, e allo stesso tempo evitare accessi impropri al Pronto soccorso, l’Azienda Usl di Modena in accordo con il Comune di Carpi aveva predisposto per il giorno 12 settembre la sessione straordinaria di tamponi rivolti ai partecipanti, che è stata collocata presso il luogo dove si era svolto l’evento per agevolare l’accesso diretto.
Agli organizzatori coinvolti era stato subito richiesto di contattare tutti i partecipanti invitandoli a sottoporsi a tampone. La sessione ha avuto un buon esito consentendo di sottoporre a test 81 persone.
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