Finale Emilia, uccise la zia a coltellate: assolto, dovrà scontare 10 anni di struttura psichiatrica
Finale Emilia, uccise la zia a coltellate: assolto, dovrà scontare 10 anni di struttura psichiatrica. E' arrivato a sentenza il processo con rito abbreviato per Mohamed El Fathi, il 33enne che nel marzo 2019 colpì con oltre trenta coltellata la zia, Khaddouj Hannioui. Il ragazzo è stato assolto dall'accusa di omicidio, perché ritenuto incapace di intendere e di volere al momento in cui ha commesso il fatto. Dovrà trascorrere dieci anni in una Rems, una struttura psichiatrica, poiché dichiarato soggetto pericoloso.
Tutto accadde nella casa di famiglia nel centro di Finale, in vicolo dei Grigioni, dove la vittima era arrivata dal Marocco appena un paio di mesi prima della tragedia per ricongiungersi al marito, commerciante, che condivideva l'appartamento col fratello e i rispettivi figli. Era stata sorpresa dal nipote in cucina mentre preparava la cena: il nipote le ha inferto più di 30 coltellate, poi è scappato in strada. Lì, insanguinato e attonito, venne presto ritrovato.
Il giovane aveva problemi psichiatrici che lo avevano portato spesso in clinica. Proprio pochi giorni prima dell'assassinio era stato dimesso da Villa Igea, dove era stato ricoverato per questa sua malattia psichica.
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