Welfare e Trasporti: trasporto pubblico agevolato per persone senza fissa dimora e famiglie numerose
MODENA- Il trasporto pubblico locale diventa ancora più solidale e si allarga alle famiglie numerose e alle persone indigenti senza dimora. Grazie al rinnovo dell’accordo regionale sulle tariffe agevolate per le persone fragili e al programma mobilità regionale, i Comuni potranno sostenere integralmente i costi degli abbonamenti per le persone senza fissa dimora sulla base della valutazione di un effettivo bisogno da parte dei servizi sociali.
La Giunta regionale ha deciso infatti di prorogare e integrare, ampliando appunto la misura ad altre categorie, le tariffe agevolate di abbonamento annuale di trasporto previste per le categorie sociali più deboli. “Una misura giusta-affermano la vicepresidente della Regione, Elly Schlein e l’assessore regionale ai Trasporti, Andrea Corsini- che tiene conto del difficile momento di emergenza sanitaria e crisi economico-sociale innescato dalla pandemia mondiale. Con questo provvedimento confermiamo ed estendiamo il sostegno al diritto alla mobilità dei cittadini più fragili assicurando loro la migliore accessibilità e fruibilità del territorio regionale in modo sostenibile per l’ambiente. Intendiamo anche destinare 1,5 milioni di euro del fondo sociale regionale al programma mobilità in capo ai Comuni, per permettere di scontare ulteriormente le tariffe per le categorie più fragili e consentire di coprire integralmente gli abbonamenti per le persone senza fissa dimora”. Saranno inoltre validi per tutto il 2021 gli abbonamenti “Mi muovo insieme” a prezzi scontati: 151 euro per quelli urbani (monozonale) ed extraurbani (plurizonale) e 222 euro per quelli integrati (plurizonali). Possono usufruire di questi abbonamenti, come detto, oltre alle categorie già previste in precedenza anche le famiglie numerose con quattro o più figli e con Isee non superiore a 28mila euro (prima l’importo massimo per l’Isee era 18mila euro). Come funziona I Comuni dovranno rilasciare una attestazione per il rilascio degli abbonamenti per le persone senza fissa dimora che necessitano di utilizzare il trasporto pubblico locale nell’ambito di un percorso di inserimento sociale e provvedere direttamente alla consegna delle tessere a chi ne ha diritto, sensibilizzando anche al rispetto delle regole di accesso ai mezzi pubblici. Sempre i Comuni dovranno fornire alle società di trasporto un elenco delle persone a cui è stato rilasciato l’abbonamento per gli opportuni controlli e monitoraggi. La Regione, per parte sua, confermerà con un provvedimento di Giunta il sostegno ai Comuni come contributo per agevolare la mobilità delle persone in condizione di fragilità sociale.
- Seta, si va verso lo sciopero
- Aggredisce un uomo e scappa con il suo cellulare, arrestato dalla Polizia di Stato
- Persone diversamente abili e mondo del lavoro al centro di una conferenza alla Stazione Rulli Frulli di Finale Emilia
- "Muoviti Muoviti" in festa il 12 ottobre a Carpi
- Carpi, dopo i lavori riapre alla circolazione il cavalcaferrovia di via Lama
- Meteo, nel modenese allerta per criticità idraulica anche per venerdì 11 ottobre
- Disagi trasporto pubblico a Carpi, Gioventù Nazionale: "Problemi all'ordine del giorno, servono più corse"
RESTO D'ITALIA E MONDO
ATTUALITÀ
Sul Panaro on air
An error occurred:
The request cannot be completed because you have exceeded your quota.
I più letti
Most Read Posts
- Cavezzo, scontro in via Dosso: due auto fuori strada, tre feriti. Uno è grave
- Recruiting Day a Mirandola il 18 settembre: si cerca personale per aziende della provincia di Modena
- Seft cresce, apre il nuovo stabilimento a San Felice e assume
- La preside è sotto processo, a Camposanto e San Felice è arrivata una reggente da Carpi