Finale Emilia, crisi Unifer, Palazzi: “Incontrati i lavoratori, Giunta pronta a trovare soluzione”
FINALE EMILIA- “Ho ascoltato i lavoratori di Unifer Navale – spiega il Sindaco Palazzi – e insieme alla Giunta stiamo già lavorando per cercare di sbloccare questa situazione perché è di primaria importanza tutelare il lavoro, specialmente in questo momento di particolare difficoltà per le famiglie. Lunedì mattina avrò un incontro con i dirigenti dell’azienda e che insieme alla Regione troveremo un piano per far fronte a queste difficoltà.”
Venerdì 26 marzo, il sindaco di Finale Emilia, Sandro Palazzi, ha incontrato le maestranze di Unifer Navale che manifestavano la loro preoccupazione per il calo della produzione e che potrebbe colpire duramente il livello occupazionale.
Anche la consigliera regionale Palma Costi ha partecipato al presidio dei laboratori, venerdì 26 marzo e ha commentato aspramente Finincantieri.
Ecco la sua nota stampa:
“Ho partecipato al presidio dei lavoratori e rappresentanti sindacali davanti alla sede di Unifer Navale, perché salvare e rilanciare la produzione di Unifer Navale e i posti di lavoro è un dovere per Fincantieri. Quanto sta succedendo è un fatto gravissimo e l ‘unico obiettivo deve essere quello di salvare l’impresa e i posti di lavoro diretti e indiretti della filiera.
Tante sono le imprese che a loro volta lavorano per Unifer Navale del nostro territorio. Un territorio colpito dal sisma del 2012 che ha lavorato per rialzarsi e l’ha fatto nel migliore dei modi, non può essere trattato così. Ho già presentato una interrogazione alla Giunta regionale per sapere quali azioni intenda mettere in campo e se intenda investire il ministro dello Sviluppo Economico per l’assurda e incomprensibile situazione creata da Fincantieri, azienda pubblica italiana operante nella cantieristica navale, tra le più importanti in Europa.
Ricordo che Unifer Navale è partecipata da Fincantieri, ed è nata come azienda monocommittente dopo il sisma, con consistenti contributi pubblici per la ricostruzione che prevedono regole ferree su occupazione e mantenimento in produzione degli stabilimenti. Nel 2019 un’altra azienda del polo industriale di Finale Emilia ha tentato la chiusura ma, a fronte delle penali previste e della fermezza mia come assessora alla ricostruzione e del commissario Bonaccini, ha confermato la sua permanenza a Finale Emilia.
Mentre si cerca di far ripartire un Paese messo in ginocchio dalla emergenza Covid e il governo sta cercando di affrontare il problema dei licenziamenti dovuti a vere crisi aziendali, non è tollerabile che un gioiello come Unifer Navale, con strutture e tecnologie nuove e con alte professionalità dei lavoratori e lavoratrici, possa chiudere per scelte incomprensibili di una azienda pubblica. Il presidente di Fincantieri Bono deve recedere da questa scelta e assicurare le commesse affinché Unifer Navale riprenda l’attività e Regione e governo devono essere impegnati affinché questo avvenga.
Da parte mia, assieme al Partito Democratico di Finale Emilia, non smetterò un minuto di lottare perché Unifer Navale riparta a produrre. In questa battaglia non saremo soli, grazie alla capogruppo del Pd regionale Marcella Zappaterra e del Pd provinciale e grazie all’ onorevole Piero Fassino, informato di quanto sta accadendo e già attivato”.
Leggi anche
https://www.sulpanaro.net/2021/03/unifer-navale-di-finale-emilia-indetto-lo-sciopero-il-26-marzo/
I più letti
Most Read Posts
- Su una Vespa 50 truccata andava a 100 all'ora: inseguimento da film in città
- “Stiamo andando a fare la spesa in due perché uno porta il carrello e l’altro lo riempie”. Sanzionati due coniugi di Concordia.
- Cade con l'auto nel canale e muore, tragedia a San Felice
- Rombano le moto, spunta lei e... le chiede di sposarla. La storia di Beppe e Letizia di Mirandola