Trasporto pubblico locale: previsto uno sciopero per venerdì 26 marzo
Nei giorni scorsi infatti, fa sapere in un comunicato stampa la Cgil, a seguito della prima iniziativa di sciopero già svolta l’8 febbraio scorso, si sono svolti ulteriori incontri a livello nazionale, l’ultimo dei quali tenutosi il 18 marzo scorso.
Ciò nonostante e nonostante le innumerevoli parole di ringraziamento da parte delle associazioni datoriali pronunciate all’indirizzo dei lavoratori del settore per la dedizione e la professionalità dimostrata dagli stessi nell’arco del periodo pandemico- nel quale ancora oggi gli operatori del trasporto pubblico si trovano ad operare- a tali parole non sono seguite le conseguenti assunzioni di fatto per garantire a questi lavoratori un rinnovo contrattuale e salariale degno dell’impegno e della professionalità profusa e dimostrata.
Infatti le associazioni datoriali, contrariamente a una asserita e rinnovata disponibilità al confronto, hanno nuovamente ribadito una non disponibilità a un rinnovo economico degno, a copertura del triennio già passato (2018-2019-2020) essendo il contratto nazionale scaduto da ormai tre anni.
Questa posizione è stata considerata irricevibile dalle sigle sindacali per cui è stata confermata pienamente l’iniziativa di sciopero del 26 marzo.
"Tale posizione datoriale è ancora più sconcertante e incoerente se si pensa che il grande disagio vissuto dai lavoratori del settore così come la grande professionalità e dedizione dimostrata in questo frangente di crisi pandemica è stato anche il leit-motiv dell' interlocuzione sostenuta dalle stesse associazioni datoriali Asstra, Anav e Agens con il Governo attuale- spiega Cgil- e che ha determinato anche le coperture economiche (pari a circa 800 milioni di euro) previste all’interno del cosiddetto “Decreto Sostegni” e destinate al settore a copertura dei mancati introiti da traffico causati dalla pandemia in corso".
"Si potrebbe facilmente sintetizzare dicendo che le aziende stanno facendo cassa sulla pelle dei lavoratori senza voler loro riconoscere e garantire il giusto e dovuto adeguamento salariale- continua il comunicato stampa del sindacato- nonostante l’ottenimento delle risorse per le aziende del settore da parte del governo in carica".
"Biasimiamo con forza questo atteggiamento della controparte datoriale e auspichiamo una partecipazione massiva allo sciopero di venerdì- conclude Cgil- con l’obiettivo di far recedere le Associazioni dalle loro posizioni (già con l’incontro previsto per giovedì 25 marzo, richiesto con urgenza da parte delle associazioni datoriali) e procedere con un rinnovo del contratto veloce e dignitoso per i lavoratori del trasporto pubblico locale".
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