Più di 120mila euro a sostegno dei caregiver dell’Area Nord
CAMPOSANTO, SAN FELICE, CONCORDIA- I nove sindaci dell’Area Nord - che insieme al direttore del Distretto di Mirandola dell’Azienda USL di Modena, il dottor Angelo Vezzosi, compongono il Comitato di Distretto- hanno approvato martedì 27 aprile una delibera con la quale si definiscono le linee di indirizzo per sostenere i caregiver, cioè coloro che assistono e si prendono cura dei propri cari, in genere anziani o disabili adulti.
Ecco la nota stampa inviata dalla sindaca di Cavezzo Lisa Luppi, anche presidentessa e assessora UCMAN:
Gli interventi- che l’Ufficio di Piano dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord definirà con il metodo della progettazione integrata coordinando assistenti sociali, figure specialistiche del sistema sanitario, professionisti del Terzo Settore e mondo del volontariato- verranno finanziate con i 121 mila euro assegnati al Distretto di Mirandola dall’apposito Fondo Sanitario Regionale. Due le linee guida: la prima relativa a interventi domiciliari, di contrasto alle solitudini e quindi di supporto sociale e materiale alla persona, l’altra con attività extradomiciliari che consentano di conciliare l’assistenza con il benessere psicologico dei caregiver. La finalità è quella di garantire alle persone che prestano cura ai propri familiari in condizione di non autosufficienza e vulnerabilità la possibilità di essere affiancati e supportati, con azioni che vanno dalle corrette informazioni all’orientamento e all’affiancamento nell’accesso dei servizi, passando per la formazione al corretto svolgimento del lavoro di cura. A questa si aggiunge l’obiettivo di attivare misure di supporto utili a evitare l’isolamento. Terminata la fase di progettazione, verrà data comunicazione pubblica con le modalità di accesso ai nuovi servizi. “La figura fondamentale del caregiver al centro di interventi strutturali – commenta Lisa Luppi, presidentessa UCMAN e assessora con delega ai Servizi Sociali – le istituzioni hanno il dovere di essere vicine, da ogni punto di vista, a chi deve quotidianamente, anche in tempi di pandemia, affrontare la malattia, la disabilità o la non autosufficienza dei propri cari”. “Le azioni messe in campo non saranno repliche – precisa poi Veronica Bonatti, dell’Ufficio di Piano dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord – ma nuovi servizi, che andranno stabilmente a sostenere le diverse criticità, con una sempre maggiore complementarietà tra pubblico e privati”.
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